Interdittiva antimafia, la Panton presenta un nuovo ricorso
L'avvocato Mario Iacone: "Dimostreremo in appello che non c'è stato alcun rapporto societario con Madonna. Bidognetti? I miei assistiti ripugnano la camorra"
“I miei assistiti ripugnano la camorra, faremo appello”. E’ quanto afferma l’avvocato Mario Iacone che commenta così la notizia pubblicata da CasertaNews relativa all’interdittiva antimafia alla ditta Pantom. “I miei assistiti - spiega il legale non hanno alcun rapporto diretto o indiretto con i soggetti appartenenti al clan dei Casalesi né, tantomeno, con il soggetto malavitoso Francesco Bidognetti. I miei assistiti ripugnano tali ambienti e personaggi”.
Ed aggiunge annunciando un nuovo ricorso: “E’ del tutto non rispondente al vero che i miei assistiti abbiano detenuto partecipazioni con tale Nicola Madonna nella società Immobiliare Emme Group Srl e di ciò se ne darà ampia e documentale prova in fase di appello come, nella stessa fase, si confuterà ampiamente ogni estraneità ai fatti”.
Ed ancora: “La società ha beneficiato dal TAR L’Aquila di un provvedimento favorevole che ha immediatamente sospeso l’efficacia del provvedimento interdittivo, tale provvedimento non accerta responsabilità o illeciti in capo ai miei assistiti ma, purtroppo, in modo fin troppo semplicistico, accerta unicamente che ad un imprenditore serio e cristallino può essere limitata la facoltà di contrarre con la pubblica amministrazione per il solo legame familiare con un soggetto che casualmente sia entrato in contatto con altri sottoposti ad accertamenti di polizia”.
