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Cronaca Casal di Principe

Il pentito: "Carmine Schiavone voleva eliminare gli ultimi rappresentanti dei Bidognetti"

La rivelazione del pentito Di Martino finisce nell'ordinanza contro Caterino jr: "Partecipò al summit"

Un piano per eliminare l'intero gruppo dei Bidognetti. Era quello architettato da Carmine Schiavone, alias Staffone e figlio del boss Francesco Sandokan, che voleva "eliminare gli ultimi rappresentanti del clan in modo da comandare anche sul territorio dei Bidognettiani". 

Lo ha rivelato agli inquirenti il collaboratore di giustizia Eduardo Di Martino con le sue dichiarazioni che sono finite nell'ordinanza di custodia cautelare a carico delle nuove lege guidate da Francesco Caterino, figlio di Peppinotto storico affiliato ai Casalesi. "La decisione fu dettata da Carmine Schiavone in una riunione a cui partecipò anche Francesco Caterino. Francesco partecipava alle riunioni ed in quella occasione gli fu affidata un'estorsione" ai danni di una ditta che si stava "occupando della realizzazione di alcune villette". 

In particolare, "Carmine Schiavone disse a Francesco di pretendere che il calcestruzzo gli venisse fornito da una ditta appoggiata dal nostro clan in quanto guadagnavamo circa tre euro su ogni metro cubo". 

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