rotate-mobile
Cronaca Teano

Spedizione punitiva contro commerciante e moglie, così la famiglia Aria terrorizzava le vittime

Un pestaggio brutale con mazze, calci e pugni anche nei confronti di una donna. L’aggressione forse legata allo stop dei pagamenti

Un pestaggio brutale, giustificato con le presunte offese che sarebbero state rivolte nei confronti della fidanzata di Michele jr Aria, ma che (potrebbe essere l’ipotesi più reale) voleva essere un modo per costringere la vittima di estorsione a riprendere i pagamenti che erano stati fermati. E’ quanto hanno ricostruito gli uomini della Squadra Mobile di Caserta che, nei giorni scorsi, hanno arrestato i fratelli Michele jr ed Armando Aria, insieme al padre Michele.

L’episodio in questione, ricostruito dalle vittime agli inquirenti, sarebbe avvenuto nell’agosto del 2017. Prima si presentarono alla concessionaria (dopo aver minacciato il proprietario via WhatsApp) Armando Aria, insieme al fratello ed alla mamma, chiedendo spiegazioni per le offese ricevute dalla fidanzata di Michele; poi fecero ritorno dopo un’ora Armando e Michele jr insieme al padre ed iniziano ad aggredire il proprietario della concessionaria e la compagna. Una aggressione violentissima con calci, pugni ed anche l’utilizzo di una mazza. L’uomo scappò in un’azienda vicina e riuscì ad allontanarsi utilizzato un’auto trovata lì parcheggiata per recarsi dai carabinieri, mentre uno dei fratelli Aria si avventava contro la compagna, colpendola anche alla testa.

La coppia, per paura di ritorsioni, decise di non tornare a casa a dormire quella sera e si recò in albergo. Come detto, la “motivazione” dell’aggressione era legata a presunte offese che sarebbero state rivolte alla fidanzata di Michele jr Aria, ma in realtà si potrebbe trattare anche di un tentativo di costringere il commerciante a pagare nuovamente le tangenti che da qualche tempo aveva sospeso. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spedizione punitiva contro commerciante e moglie, così la famiglia Aria terrorizzava le vittime

CasertaNews è in caricamento