Camorra e slot, Venosa in aula contro Sandokan e soci
Il processo a Napoli Nord sul business dei videopoker per gli stipendi agli affiliati
E' il turno di Raffaele Venosa che alla prossima udienza del processo "Jackpot" - che si sta celebrando a Napoli Nord - dovrà comparire in aula per fornire la propria testimonianza sugli "affari di famiglia", in particolare quelli relativi all'imposizione delle slot che consentivano ai gruppi Schiavone e Venosa del clan dei Casalesi di far entrare in cassa migliaia di euro al mese per il pagamento dello stipendio agli affiliati.
Stamattina dinanzi al collegio presieduto dal giudice Cioffi si è celebrata un'altra udienza del processo che vede alla sbarra alcuni dei gotha dei Casalesi, tra cui il capoclan Francesco Schiavone Sandokan; Walter Schiavone, di 37 anni; Raffaele Diana, detto Rafilotto ed altri imputati. Si tratta del processo con ordinario dopo che ben 26 persone sono state già condannate in Appello dopo il rito abbreviato mentre due sono stati assolti. Oggi in aula è stata ascoltata la figlia di Raffaele Venosa, Maria.
Il dibattimento riprenderà a settembre. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe Tessitore, Mirella Baldascino e Mauro Valentino.
