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Cronaca Marcianise

Fiumi di droga, 4 avvocati provano a ridimensionare le accuse per gli imputati

La sentenza è prevista tra poche settimane

E’ stato il turno di altri quattro avvocati difensori oggi nel processo con rito abbreviato scaturito dall’inchiesta Unrra Casas che ha svelato l’accordo per la divisione delle piazze di spaccio a Marcianise. Davanti ai giudici ha tenuto la propria arringa difensiva l’avvocato Nicola Musone che rappresenta Francesco Persico, provando a ridimensionare la portata dei fatti contestata dalla Dda. Nel corso dell’udienza hanno discusso anche gli avvocati difensori di Valenti, Grillo Buttone (Pasquale Barbato e Franco Liguori). La sentenza è prevista tra poche settimane.

Le accuse, a vario titolo per gli indagati, sono l’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope con le aggravanti dell’utilizzo del metodo mafioso, dell’impiego della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo dei clan “Belforte” e “Piccolo-Letizia”. L'indagine, denominata “UNRRA CASAS” espletata dal mese di settembre 2014 al mese di maggio 2015, ha permesso di contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Marcianise, Capodrise e Maddaloni e di accertare la commissione di plurime cessioni di sostanza stupefacente, operate in regime di monopolio avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e omertà nonché al fine di agevolare le organizzazioni camorristiche denominate “Belforte” e “Piccolo-Letizia”. 

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