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Cronaca Mondragone

CAMORRA Tre pentiti parlano e fanno scattare i nuovi arresti

Un tecnico raggiunto fin sotto casa e minacciato

Smantellato il sodalizio criminale composto da Vittorio Vitale, 46 anni; Antonio Razza, 42 anni; Giovanni Pellegrino, 42 anni, tutti residenti a Mondragone, responsabili a vario titolo di associazione di stampo mafioso sono destinatari di 3 provvedimenti cautelari in carcere emessi dal gip del Tribunale di Napoli ed eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Mondragone.

I provvedimenti scaturiscono da un'articolata attività investigativa condotta dal settembre 2016 ad aprile 2017 basate sulle intercettazione e le testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia (Laura Longobardi, Donato Pagliuca, Giovanni Cascarino) che hanno consentito di individuare il “monopolio” nel settore delle slot impostazioni a dieci imprenditori e commercianti. Esempio di come agiva il gruppo è quanto avvenuto con un manutentore tecnico, raggiunto e minacciato fin sotto la sua abitazione a Napoli, grazie alla cui denuncia è partita l'intera attività d'indagine. La richiesta di denaro era giustificata per il sostentamento degli affiliati al clan in quel momento storico detenuti.

L'intera organizzazione è stata costituita, promossa e diretta da Vittorio Vitale mandante e beneficiario di tutti i proventi illeciti. Anello di congiunzione tra il passato ed il presente della storia dei clan localizzati nel territorio mondragonese come l'ultima frangia presente Gagliardi-Pagliuca- Fragnoli.

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