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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

CAMORRA L'imprenditore di Zagaria esce dal carcere e fa festa

La giustizia rumena ha disposto la scarcerazione di Nicola Inquieto in attesa della causa di estradizione

Nicola Inquieto torna libero. L'Alta Corte di Cassazione e Giustizia rumena ha disposto la scarcerazione dell'imprenditore di Casapesenna, che a Pitesti ha costituito un vero e proprio impero secondo gli inquirenti finanziato da Michele Zagaria. La Corte ha confermato il sequestro di beni. 

L'Alta Corte rumena ha rinviato "la consegna di Inquieto alle autorità italiane fino alla risoluzione definitiva dei casi che giustificano il rinvio del mandato di estradizione". "Dispone - prosegue la sentenza - che la persona richiesta Inquieto Nicola, sotto la forza del mandato d'arresto provvisorio n. 9 del 13 aprile 2018, successivo, conformemente all'articolo 9 del regolamento (CEE) n. (107) 3 della legge n. 302/2004, il mandato d'arresto summenzionato è rinviato alla data di cessazione dei motivi che giustificano il rinvio della consegna". In altri termini la giustizia rumena prevede un massimo di 30 giorni di carcerazione preventiva per reati di mafia e quindi Inquieto è stato scarcerato nei termini previsti in attesa della discussione e della fissazione della causa di estradizione.

Le spese legali, conclude la sentenza, per l'avvocato d'ufficio di Inquieto (quello di fiducia in Italia è Nicola Marino) sono da quantificarsi in 60 Lei e sono "a carico del Ministero della Giustizia" rumeno.

Inquieto ieri sera è potuto tornare a casa dalla sua giovane moglie, Ioana Petrescu, e dalla figlioletta. Nella lussuosa villa di Pitesti dove vivono si è fatta festa per la scarcerazione del 43enne.

Intanto anche il fratello di Nicola, Giuseppe Inquieto, si è rivolto al Riesame per essere scarcerato. Stamattina il suo avvocato Nando Trasacco ha discusso dinanzi al giudice del Tribunale della Libertà. Si attende la decisione dei magistrati che si sono presi tempo fino a lunedì.

I fratelli inquieto erano stati arrestati lo scorso 12 aprile nell'ambito dell'inchiesta Transilvania sugli affari del boss dei Casalesi Michele Zagaria attraverso suoi prestanome, tra cui proprio Nicola Inquieto che in Romania ha investito i capitali del clan nel mattone.

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