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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Camorra e gioco d'azzardo: due in cella dopo la condanna

Il 63enne ed il 58enne devono scontare quasi 5 mesi di carcere

Devono scontare un residuo di pena per gioco d'azzardo, truffa e corruzione aggravate dall'aver favorito il clan dei Casalesi. Per questo motivo gli agenti della squadra mobile della polizia di Modena hanno arrestato un 58enne ed un 63enne dell'agro aversano che dovranno trascorrere quasi 5 mesi in cella. 

I due erano stati arrestati nell’ambito della Operazione “Medusa”, conclusasi a marzo 2009 e condotta dalla Squadra Mobile con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e Bologna, insieme ad altre 8 persone. Nel corso delle attività esecutive gli operatori della Squadra Mobile e della Polizia Penitenziaria avevano proceduto al sequestro preventivo di due circoli privati, il “Royal” di Castelfranco Emilia e il “Matrix II” a Carpi. 

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, da cui è scaturita la condanna definitiva, il 63enne era colui che gestiva materialmente, insieme ad una donna rumena, i due circoli privati, dove si svolgevano giochi d’azzardo, scommesse clandestine online e video poker non autorizzati. Il 58enne, invece, era il tramite tra i due agenti della polizia penitenziaria “infedeli” (anche loro condannati) e alcuni detenuti collegati al clan dei casalesi all’interno della casa circondariale di Modena.

Entrambi i destinatari dei provvedimenti sono stati rintracciati presso le proprie abitazioni in Castelfranco Emilia e a Rami di Ravarino nelle prime ore della mattinata odierna e trasferiti in carcere dove sconteranno la pena.

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