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Cronaca Casal di Principe

Il gas dei Casalesi, 5 pentiti nel processo bis a manager ed imprenditori

La Corte d'Appello ha disposto l'escussione dei collaboratori di giustizia Misso, Restina e Caterino

Altri 5 collaboratori di giustizia sfileranno in aula nel processo d'Appello sul business della metanizzazione da parte del clan dei Casalesi.

E' quanto ha disposto la Corte Partenopea che ha fissato l'escussione di altri 5 testimoni della Procura per la prossima udienza, calendarizzata alla metà di ottobre. In aula, tra gli altri, saranno ascoltati i collaboratori di giustizia Generoso Restina, Giuseppe Misso e Caterino

Alla sbarra ci sono tre ex manager della Cpl - Roberto Casari, 64enne di Modena (ex presidente della coop emiliana), Giuseppe Cinquanta, 54enne di Roma (responsabile commerciale della Cpl per Sardegna, Lazio e Campania fino al 2005), e Giulio Lancia (responsabile di cantiere della Cpl – Bacino Campania 30 – dal 2000 al 2003), tutti assolti in primo grado - insieme agli imprenditori Claudio Schiavone di Casal di Principe (condannato a 6 anni in primo grado) ed Antonio Piccolo (condannato a 10 anni in primo grado). 

Secondo la tesi dell'accusa sui lavori di metanizzazione dell’agro aversano, c’era un accordo non scritto tra la Cpl Concordia ed il clan dei Casalesi che avrebbe scelto le ditte che avrebbero poi effettuato materialmente i lavori traendone profitto. 

Nel collegio difensivo gli avvocati Giuseppe Stellato, Paolo Trofino e Carlo Taormina.  

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