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Cronaca

Estorsioni per il clan Belforte, "sconto" a 12 anni per Landolfi

Rideterminata la pena: i giudici accolgono la continuazione tra i reati

Dodici anni ed 8 mesi complessivi. E' questa la pena rideterminata dalla Corte di Appello di Napoli a carico di Innocenzo Landolfi, 37 anni di Caserta, condannato per due due estorsioni ed un tentativo di estorsione commessi per agevolare il clan Belforte.

La seconda sezione della Corte d'Appello di Napoli, presieduta dal giudice Vincenzo Alabiso, ha accolto l'istanza dell'avvocato difensore Nello Sgambato ed ha riconosciuto il vincolo della continuazione per due sentenze divenute esecutive il 21 febbraio 2014 ed il 30 ottobre 2016 relative, la prima per due estorsioni consumate tra settembre ed ottobre del 2008, la seconda un tentativo di estorsione del 14 aprile del 2009. Reati aggravati dalla finalità mafiosa.

Per i giudici "il ristretto margine temporale fra le condotte rilevate nelle sentenze consentono di ritenere l'unicità della risoluzione crimonosa". La pena risultante dal "cumulo giuridico" è stata quindi determinata in 12 anni ed 8 mesi, oltre 2600 euro di multa. 

Landolfi, in precedenza, aveva già beneficiato della continuazione per un'altra condanna per estorsione ai danni di un imprenditore per la costruzione della piscina comunale di San Nicola la Strada commessa tra il 2008 ed il 2009. 

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