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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Maddaloni

La droga della camorra: chiuse le indagini per 19

L'inchiesta sulle piazze di spaccio alla Cucciarella

Spaccio di droga alla Cucciarella di Maddaloni con l'aggravante di aver favorito il clan Belforte. La Dda ha chiuso le indagini a carico di 19 persone, arrestate lo scorso 9 aprile, e si prepara a chiedere il rinvio a giudizio per gli indagati.

L'inchiesta dell'antimafia era partita in seguito all'omicidio di Daniele Panipucci, per i quali sono a processo Antonio Esposito, alias o' Sapunaro, Antonio Mastropietro e Domenico Senneca in seguito alla quale si acquisivano elementi atti a dimostrare la perdurante esistenza, sul territorio di Maddaloni, di un’associazione per delinquere finalizzata all’approvvigionamento e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e crack e il “controllo” operato sulla commercializzazione degli stupefacenti, dapprima da Antonio Esposito, nella sua veste di reggente del locale sodalizio di stampo camorristico e poi da Antonio Mastropietro, che assumeva la gestione del clan dopo l’arresto di Esposito del 31 agosto 2016, (per il reato di lesioni gravi ai danni di un altro pregiudicato), ai quali, i singoli spacciatori, per l’esercizio delle attività di spaccio sul territorio maddalonese, erano costretti a versare varie somme di danaro oltre a sostanze stupefacenti destinate al loro consumo personale.

Le indagini della Squadra Mobile di Caserta, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno dunque svelato l'estensione sul territorio maddalonese di una lucrosa e capillare attività di spaccio, svolta senza tregua, in un quartiere desolante e degradato, attività che aveva attirato gli interessi del clan Belforte, che da sempre esercita il controllo sul territorio di Maddaloni. In particolare, le attività investigative, oltre a delineare il ruolo di ognuno degli indagati, hanno consentito di individuare le maggiori piazze di spaccio maddalonesi e ricostruire le modalità di funzionamento della commercializzazione al dettaglio delle droghe, confermando, ancora una volta, la centralità del Rione IACP di via Feudo 54, sede di ben tre gruppi di spaccio facenti capo rispettivamente a Fabio Romano, alla famiglia Gagliardi/Bernardi e alla famiglia Zampella/Stefanelli, nel quale rivestiva un ruolo centrale, un figlio, all’epoca minorenne, che è stato altresì attinto da altro provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale per i Minorenni di Napoli.

Le investigazioni, inoltre, hanno palesato le attività di spaccio del gruppo facente capo ad Antonio Padovano che, benché detenuto agli arresti domiciliari, non ha esitato a coinvolgere nelle attività di approvvigionamento e spaccio l’intera famiglia, compresa la moglie, all’epoca incinta, la sorellastra, nonché la nipote minorenne e il suo fidanzato. Il gruppo facente capo a Padovano aveva come canale di approvvigionamento dello stupefacente il casertano Luigi Belvedere, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, il quale, per il tramite del cugino Pietro Belvedere, riforniva quotidianamente di cocaina il gruppo di Padovano per le successive operazioni di spaccio al dettaglio. Nel corso delle indagini, la locale Squadra Mobile ha effettuato una serie di sequestri di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio.

L'ELENCO DEGLI INDAGATI

Giuseppe Antelli, 50enne di Afragola;

Luigi Belvedere, 26enne di Caserta;

Pietro Belvedere, 30enne di Maddaloni;

Antonietta Bernardi, 51enne di Arienzo;

Vincenzo Cecere, 54enne di Santa Maria Capua Vetere;

Erna D’Aiello, 47enne di Neckarelz (Germania);

Antonio Esposito, 40enne di Maddaloni;

Michele Farina, 27enne di Maddaloni;

Orazio Gagliardi, 24enne di Maddaloni;

Giuseppe Madonna, 26enne di Maddaloni;

Antonio Mastropietro, 40enne di Maddaloni;

Antonio Padovano, 41enne di Maddaloni;

Fabio Romano, 28enne di Maddaloni;

Maria Schiavone, 33enne di Taranto;

Antonietta Stefanelli, 43enne di Maddaloni;

Antonio Tagliafierro, 29enne di Maddaloni;

Mariano Tagliafierro, 22enne di Maddaloni;

Biagio Tedesco, 26enne di Maddaloni;

Aniello Zampella, 19enne di Caserta.


 

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