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Cronaca San Felice a Cancello

Appalti & camorra, in 5 rinviati a giudizio. C’è anche il fratello del boss

A processo l’ex sindaco con l’ex consigliera comunale ed il padre

Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Napoli ha disposto il rinvio a giudizio di cinque persone coinvolti nell’inchiesta sulle presunti accordi col clan dei Casalesi di pezzi dell’amministrazione comunale di San Felice a Cancello.

Sotto processo, davanti alla Terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono finiti l’ex sindaco nonché consigliere regionale Pasquale De Lucia insieme con la ex presidente di Terra di Lavoro ed ex consigliere comunale di Castel Volturno Rita Nadia Di Giunta, Clemente Biondillo, Alfonso Giuseppe Di Giunta (padre di Rita Nadia) e Antonio Zagaria, fratello del boss Michele.

Si tratta dell'inchiesta sugli appalti conferiti dal Comune di San Felice a Cancello alle ditte del clan dei Casalesi: l’accusa è di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa. I fatti risalgono al 2010: gli inquirenti hanno scoperto che a pilotare gli appalti sarebbero stati l’ex sindaco di San Felice ed ex consigliere regionale della Campania, Pasquale De Lucia, con l’aiuto di altri dirigenti comunali, e Rita Nadia Di Giunta, ex presidente e a.d. della società “Terra di Lavoro” della Provincia di Caserta.

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