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Cronaca Marcianise

Firme false sulle cambiali, imprenditore sotto processo

E' accusato di aver truffato i titolari di un'azienda di Marcianise

Cambiali a nome di una ditta di Marcianise risultate false. Per questo motivo è finito sotto processo G. B., 58enne di Afragola, accusato di truffa.

Il processo, dopo la costituzione delle parti con i due imprenditori marcianisani che saranno rappresentati dall'avvocato Gerardo Marrocco, riprenderà dinanzi al giudice monocratico Antonio Riccio nel prossimo mese di febbraio. 

I fatti di cui al processo si sono verificati nel 2015 quando l'impresa con sede a Marcianise si era aggiudicata un appalto per la fornitura, il montaggio e l'installazione di alcuni arredi fissi presso il tribunale di Castrovillari, in provincia di Cosenza. In virtù dei lavori da effettuare i due imprenditori si rivolsero ad un collega, oggi imputato, per "alleggerire la produzione interna" e subappaltando la fornitura di infissi. Subappalto che non era previsto dal bando di gara e che venne revocato subito dopo. Nonostante ciò i due imprenditori vollero tenere fede all'impegno preso con l'idea di destinare gli arredi ordinati per future commesse. 

Della commissione richiesta, però, solo una parte andò in porto. Dopo una circa una settimana gli imprenditori vennero contattati dalla banca Unicredit di Caserta che li informava di alcune cambiali (complessivamente ne risulteranno 25) emesse dalla loro società in favore di quella dell'imputato. Cambiali che non erano mai state emesse dalle vittime che hanno appurato come le firme apposte fossero false e di qui l'accusa di truffa per l'imprenditore napoletano.  

AGGIORNAMENTO 3 OTTOBRE ORE 19. L'imprenditore imputato nel processo è stato poi successivamente assolto per non aver commesso il reato (leggi qui l'articolo dedicato).

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