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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Estorsione al suo presidente, svolta nel processo in Appello per il calciatore

I giudici hanno assolto Noviello: in primo grado era stato condannato a 4 anni

Assolto Marco Noviello, 50enne di Castel Volturno, dall'accusa di usura e tentata estorsione ai danni del presidente dell'ADS Solopaca Calcio, Biasco. Nel 2014 Noviello, allora calciatore della squadra beneventana, venne accusato di usura e di tentata estorsione ai danni dell'oramai ex presidente della società sportiva. 

Accogliendo la tesi accusatoria fondata sul narrato della vittima e sulla produzione di alcuni titoli di credito dell'importo di circa 14.500 euro complessivi su cui veniva applicata l'usura, Noviello venne condannato dal tribunale di Benevento a 4 anni di reclusione. 

Il tribunale del Riesame di Napoli accolse l'istanza dell'avvocato Ferdinando Letizia e furono solo 20 gli effettivi giorni di reclusione presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere per Noviello. 

Proposto ed accolto il ricorso dell'avvocato Ferdinando Letizia presso la Corte d'Appello di Napoli, Marco Noviello è stato assolto per il reato di usura e tentata estorsione “perché il fatto non sussiste”. In seno al procedimento è emerso che Biasco sottoscriveva cambiali come compenso per gli onorari dei suoi giocatori che in realtà non emetteva. 

La tesi difensiva infatti grazie alla produzione del contratto lavorativo tra Noviello e l'ASD Solopaca Calcio e le testimonianze di altri giocatori che acclaravano i mancati pagamenti o il mancato rinnovo dei titoli di pagamento se emessi dal presidente Biasco, ha convinto il collegio giudicante ad assolvere Noviello.

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