Strade colabrodo e rami che finiscono sulle auto: ricorsi contro il Comune

Le strade di Caserta sono diventate ormai famose per la presenza di buche nonostante negli ultimi tempi l'amministrazione abbia avviato un programma di sistemazione dei manti stradali in diverse zone del territorio. La presenza costante delle buche, a volte anche di notevoli dimensioni, mette a rischio la pubblica e privata incolumità di pedoni, ciclisti, centauri e automobilisti.

Ancora una volta il Comune di Caserta si trova a dover far fronte a una pioggia di ricorsi per risarcimento di danni dovuti proprio alle buche stradali. Gli ultimi ricorsi riguardano un incidente avvenuto in via Borsellino nel dicembre del 2022, un sinistro avvenuto in via Nazionale Appia nel novembre scorso e un altro ancora verificatosi in via Unità Italiana.

Più grave quanto avvenuto nell'aprile del 2022 quando un automobilista, mentre percorreva la strada provinciale 336, è stato vittima di un sinistro causato da strutture in ferro che fuoriuscivano dall'asfalto, non segnalate e non visibili. Una situazione di pericolo di cui sarebbe responsabile il Comune di Caserta e per cui è stato chiesto un risarcimento di oltre 5mila euro, con la prospettiva di presentare anche testi per confermare l'accaduto.

Alla scarsa manutenzione delle strade si è unita, in alcune circostanze, anche quella del verde pubblico. In piazza Pitesti, nel settembre scorso, due grossi rami si sono spezzati finendo su un'auto in sosta. Il proprietario del veicolo ha citato il Comune per chiedere un risarcimento che sfiora i 1300 euro.

Per tutte queste richieste di risarcimento, che vede il Comune chiamato in giudizio dinanzi al Giudice di Pace di Caserta, l'Ente di Palazzo Castropignano ha incaricato l'avvocato dell'Ente di resistere in giudizio e tutelare gli interessi del Comune.

Complessivamente sono stati richiesti all'Ente risarcimenti per circa 9mila euro.