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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Bomboletta spray usata come lanciafiamme durante una rapina: due arresti

Identificato anche il complice brasiliano. Nuovo provvedimento emesso dal gip di Napoli Nord

Ustionato al volto con una bomboletta spray usata come un lanciafiamme durante una rapina. E' stato individuato il complice del 40enne di Castel Volturno, già arrestato nell'immediatezza dei fatti avvenuti a metà novembre. Gli agenti del commissariato hanno arrestato J.C.S., 27enne brasiliano e residente a Castel Volturno, dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli Nord su richiesta della Procura guidata dal procuratore capo Maria Antonietta Troncone. 

I due sono gravemente indiziati della rapina commessa nella tarda serata del 12 novembre sulla linea di confine tra il litorale domitio e Marina di Varcaturo, in danno di un giovane del posto che, a bordo di una bicicletta, percorreva la via Arco Felice di Giugliano in Campania (prolungamento della via Domitiana). Dalle risultanze investigative acquisite, emergeva che gli indagati, dapprima costringevano la vittima a fermarsi contro la sua volontà, poi lo picchiavano duramente con una mazza metallica, ustionandolo parzialmente al viso con una bomboletta spray usata come lanciafiamme, attivato a mezzo di un accendino ed infine gli sottraevano la somma di 350 euro in banconote da 50 euro, contenute in un borsello.

L’immediato intervento degli Agenti del Commissariato di Castel Volturno, di seguito alla dettagliata denuncia resa dalla persona offesa, ha portato all'arresto, in flagranza di reato, uno dei due rapinatori, S.L. di 40 anni, sorpreso ancora alla guida dell’auto utilizzata per la rapina, mentre l’altro complice riusciva temporaneamente a darsi alla fuga. Le ulteriori indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e condotte dagli Agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Castel Volturno, hanno permesso di arrivare, dopo alcuni giorni, alla compiuta identificazione dell’altro rapinatore, J.G.S., poi riconosciuto senza ombra di dubbio dalla parte offesa quale il soggetto straniero che, dopo avergli intimato di fermarsi, mentre il complice lo picchiava con un bastone, lo minacciava puntandogli addosso la bomboletta spray innescata con l’accendino ed usata come lanciafiamme.

A seguito delle risultanze investigative, il Pubblico Ministero della Procura di Napoli Nord richiedeva al gip del locale Tribunale l’emissione di un provvedimento cautelare a carico dei due soggetti, già sottoposti al regime degli arresti domiciliari per il medesimo reato in seguito ad un provvedimento del gip di Santa Maria Capua Vetere.

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