Bollette "pazze": il sindaco corre ai ripari

Questi primi giorni del 2018 sono stati caratterizzati dall’arrivo nelle case dei cittadini di Casal di Principe degli avvisi di pagamento dei canoni idrici relativi agli anni 2008- 2011 e agli anni 2012-2014. Numerosi residenti hanno chiesto spiegazioni al sindaco Renato Franco Natale e agli uffici comunali costringendo quindi l’amministrazione a correre ai ripari anche perché in tantissimi stanno già adoperandosi per fare ricorso.

Ed ecco quindi la riunione d’urgenza della giunta comunale che ha deciso di “venire incontro alla cittadinanza”. In primis si parla del pagamento della prima rata: i trenta giorni scatteranno, nei confronti di coloro che hanno presentato istanza in autotutela volto all'annullamento dell'avviso di pagamento, solamente dalla data della definizione dell'istanza. Poi è stato fissato che l'importo minimo delle rate sia di minimo 30 euro e che quindi la periodicità della rateizzazione del pagamento vada concordata con il cittadino al fine di venire incontro alle esigenze economiche e per favorire la riscossione.

Poi, visto che si prende in considerazione i canoni idrici di due periodi differenti, "ai cittadini dovrà essere consentito la definizione autonoma e separata delle due richieste di pagamento". Al concessionario che si occupa della riscossione, la A&G s.p.a. è stato chiesto di inviare, con cadenza bimestrale, l'elenco delle azioni giudiziarie proposte dai cittadini contro gli avvisi di pagamento e quindi l'elenco dei professionisti incaricati al fine di tutelare le ragioni dell'Ente, nonché lo stato dei giudizi. E' stato inoltre chiesto al concessionario di potenziare gli uffici e di non procedere alla riscossione coattiva degli avvisi di pagamento fino a quando non saranno forniti i chiarimenti richiesti dall'Ente. In definitiva, questa è una vittoria della popolazione di Casal di Principe.