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Cronaca Marcianise

Il genero di Belforte chiama il boss a testimoniare

Il marito della figlia del capoclan “pentito” alla sbarra per i blitz dalla località protetta

Al via l'escussione dei testimoni della difesa nel processo a carico di Giuseppe Alberico, il marito di Gelsomina Belforte figlia del boss dei Mazzacane Salvatore.

Nel corso dell'ultima udienza, celebrata venedì dinanzi alla Prima Sezione Penale (Collegio A) presieduta dal giudice Giovanni Caparco del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato ascoltato il fratello dell'imputato, accusato di aver chiesto denaro al titolare di un'impresa di onoranze funebri dietro la minaccia che il boss "pentito" avrebbe fatto il suo nome.

Tutto mentre sia Gelsomina Belforte sia suo marito avrebbero dovuto essere in località protetta nel nord Italia ma venivano spesso e volentieri a Marcianise in quelli che sembrano essere, secondo gli inquirenti, veri e propri blitz di pochi giorni ma anche di poche ore (in una circostanza Alberico fece avanti ed indietro dal Piemonte nella stessa giornata).

E nel corso della prossima udienza sul banco dei testimoni chiamati dalla difesa, rappresentata dall'avvocato Donzelli, del foro di Milano ci sarà proprio Salvatore Belforte. Il processo è stato rinviato alla fine di gennaio.   

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