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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Marcianise

Belforte "totalmente annientati", revocata sorveglianza speciale per Santoro

La sezione misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato cessata la pericolosità sociale del 53enne

Revocata la sorveglianza speciale a Gerardo Santoro, coinvolto nella maxi operazione "Officina del crimine" sullo spaccio di droga del clan Belforte per la quale è stato condannato a 11 anni e 4 mesi. Lo hanno disposto i giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Massimo Urbano) che hanno decretato la cessazione della pericolosità sociale del 53enne di Marcianise, difeso dall'avvocato Nicola Musone, e revocato la misura di prevenzione cui era stato sottoposto dal gennaio 2022 per la durata di due anni. 

Nel provvedimento i giudici sammaritani hanno evidenziato come Santoro abbia preso le distanze dal contesto associativo presentandosi come un lavoratore che ha commesso un errore per fare una cortesia a degli amici. Una volta tornato libero, infatti, avrebbe iniziato a lavorare come autotrasportatore per una ditta di Frignano. Per il collegio c'è stata una "concreta recisione dei legami con gruppi di criminalità organizzata". 

Un taglio col passato che è avvenuto sia per effetto della lunga detenzione (10 anni) sia per il "totale annientamento del clan di riferimento". Di qui la cessazione della pericolosità sociale e la revoca della sorveglianza speciale. 

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