Banditi in casa dell'ex vicesindaco sotto scorta. Moglie incinta finisce in ospedale
Lo sfogo di Zoccola dopo il raid: "Sapevano che eravamo in casa ma questo non li ha dissuasi"
Banditi in casa dell'ex vicesindaco di Aversa e Mondragone Benedetto Zoccola, da 11 anni sotto scorta. E' successo 3 settimane fa ma soltanto oggi il politico ha raccontato l'accaduto attraverso i propri canali social "perché il silenzio uccide".
Secondo quanto raccontato da Zoccola, nel corso della notte due persone - riprese dalle telecamere di sorveglianza - si sono introdotte nell'abitazione dove stava dormendo con la moglie, incinta di 8 mesi. Il rumore da parte dei malfattori ha destato dal sonno la coppia che ha dato l'allarme mettendo in fuga i malviventi. Un grande spavento in seguito al quale "mia moglie è finita in ospedale".
"La presenza delle telecamere, la vigilanza e il passaggio delle forze dell’ordine, non hanno dissuaso queste bestie (senza offesa per le bestie) ad introdursi in un’abitazione con la certezza di trovarci qualcuno all’interno - racconta Zoccola - Cosa avrebbero fatto se fossero riusciti ad entrare? So benissimo cosa ci avrebbero fatto. Perché l’ho già vissuto sulla mia pelle 11 anni fa. Quando mi hanno messo una bomba nel mio ufficio e quando mi hanno chiuso nel cofano di un'auto per poi massacrarmi di botte in un campo", dice.
Ma oggi è diverso: "devo proteggere la mia famiglia, devo tutelare mia moglie e la nostra bambina che porta in grembo - prosegue - Abbiamo guardato e riguardato le immagine della telecamera fino a capire una serie di cose. Nonostante tutto, ancora una volta, non ci resta che riporre la massima fiducia nello Stato e nelle forze dell’ordine con l’auspicio che sia veramente la volta buona. Perché chi combatte le criminalità organizzata va tutelato e mai abbandonato", conclude.
