'Spacciavano' milioni di euro falsi, arrivano 9 condanne

Dai due ai nove anni. Sono nove le condanne emesse a conclusione del processo di primo grado che si è svolto presso il tribunale di Napoli Nord nei confronti di imputati per il reato di azione a delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di banconote contraffatte.

L’indagine nata nel 2015 e condotta dalla guardia di finanza di Napoli e Roma aveva evidenziato una rete di falsari dediti alla produzione e alla capillare distribuzione ed immissione nel mercato di ingentissimi quantitativi di banconote falsificate con classi di contraffazione riconosciute dalla Banca Centrale Europea. A capo di questa associazione c’era un 40enne di Carinaro, Mario Torromaco, già condannato in via definitiva per fatti analoghi commessi nel 2009 e finito in manette nel 2012 in una stamperia clandestina di Vitulazio. Torromaco, nonostante fosse affidato in prova ai servizi sociali, continuava ad avere frequenti rapporti con persone nel giro del falso. L’indagine ha permesso di individuare due stamperie clandestine nel napoletano, oltre all’arresto in flagranza di 11 persone ed il sequestro di 11 milioni di euro contraffatti.  

Queste le pene inflitte nel processo di primo grado: 9 anni e 4 mesi di reclusione a Mauro Puzone; 7 anni e 4 mesi a Roberto Luiso di Pollena Trocchia; 6 anni e 8 mesi a Giuseppe Puzone di Orta di Atella; 3 anni e 4 mesi per Giovanni Montanino di Casoria; 5 anni di reclusione a Luigi Buonomo di Ponticelli; 5 anni a Mirko Esposito di Torre del Greco; 4 anni a Vincenzo De Rosa di Casoria; 4 anni a Michele Gaeta di Castellammare; 4 anni a Paolo Pagliuca di Teverola; 2 anni a Antonio Esposito di Secondigliano.