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Cronaca

Bancarotta Alois, il giudice assolve l'ex assessore regionale e tutto il cda

La Procura aveva chiesto dieci anni di carcere

Si è chiusa con una sentenza di assoluzione perchè il "fatto non sussiste" il processo per la bancarotta del setificio Alois di San Leucio che aveva visto finire alla sbarra l'ex assessore regionale nonché vice sindaco del Comune di Caserta (amministrazione Petteruti) Gianfranco Alois, insieme con Giovanni Di Rienzo, Vittorio Alois, Anna Alois ed Oscar Rampone, tutti residenti a Caserta (difesi dagli avvocati Federico Simoncelli, Paolo Sperlongano, Edda De Iasio, Luigi ed Antonio Ricciardelli). Gli imputati erano accusati di aver 'sottratto' una somma di 500mila euro che sarebbe dovuta finire nei conti della società Raf srl, dichiarata fallita, e di aver inserito a bilancio una somma per il Tfr di circa 129mila euro anziché una perdita di 150mila euro circa, con un trascinamento della stessa somma nei bilanci fino al 2005. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna complessiva a dieci anni di carcere (2 anni a testa per i membri del consiglio di amministrazione), ma la terza sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Meccariello) ha mandato assolti gli imputati perché il fatto non sussiste.

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