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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Villa Literno

Due omicidi, chiesto l'ergastolo per un attore di 'Gomorra'

Terracciano ed il fratello sono stati già condannati in primo grado con Bidognetti

Il procuratore generale ha chiesto la condanna all’ergastolo per 4 imputati degli omicidi di Luigi e Giuseppe Caiazzo, padre e figlio, ammazzati a Villa Literno durante la sanguinaria faida tra gli ex cutoliani e il gruppo camorristico emergente di Schiavone, Bidognetti e De Falco. Il processo in Appello riguarda i fratelli Bernardino e Giuseppe Terracciano, il capo clan Francesco Bidognetti ed il boss di Trentola Ducenta Raffaele Cantone. Gli imputati sono stati già condannati all’ergastolo in primo grado.

Dal dibattimento è emerso che Luigi Caiazzo, il cui cadavere non è mai stato ritrovato, fu ucciso nella masseria di Terracciano. Poco dopo fu ucciso anche il padre Giuseppe. Bernardo Terracciano è stato anche un attore del film “Gomorra” di Matteo Garrone, tratto dal best-seller di Roberto Saviano, dove interpretava ”zì Bernardino”. Terracciano fu già arrestato alcuni anni prima per un giro di estorsioni sul litorale domizio commesse come partecipe del gruppo bidognettiano facente capo al killer Giuseppe Setola.

Secondo la ricostruzione della Dea, Raffaele Cantone sparò un colpo di pistola al volto a Luigi Caiazzo, e poi con Giuseppe Terracciano ne rimise il corpo in auto per gettarlo in un pozzo nelle campagne di Villa Literno, dove non fu mai trovato. Il giorno dopo, sempre Cantone, con un fucile a pompa, sparò a Giuseppe Caiazzo titolare di una pizzeria nel Villaggio Coppola, ma in realtà affiliato come il figlio alla Nco.

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