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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Lavori in tribunale e ritardi, avvocati sul piede di guerra

La Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere ha indetto l'assemblea con astensione

Disapplicazione del protocollo di gestione delle udienze, svilimento della funzione difensiva per i ritardi dell'ufficio del magistrato di sorveglianza, criticità per la chiusura di alcuni uffici per i prossimi lavori che riguarderanno il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Sono questi i motivi per cui stamattina gli avvocati del foro di Santa Maria Capua Vetere hanno indetto un'assemblea con astensione dai processi.

L'iniziativa promossa dalla Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dall'avvocato Romolo Vignola, conferma le criticità lamentate dagli avvocati. In primis preoccupa il trasferimento di alcuni uffici per lavori da realizzare presso la sede di piazza della Resistenza. "Ne ho parlato con il presidente del tribunale al termine dell'assemblea", ha spiegato Vignola. Altra questione è relativa alla gestione delle udienze svolte seguendo "un protocollo d'intesa - dice ancora il presidente della Camera Penale - tra avvocati e magistrati che purtroppo viene costantemente disapplicato". Infine la problematica legata ai ritardi dell'ufficio di sorveglianza che "sviliscono la funzione difensiva - ha concluso Vignola - Capita che le istanze degli avvocati vengano valutate a ridosso del termine della pena o addirittura dopo". In altri termini le richieste di scarcerazione vengono discusse poco prima che la persona esca dal carcere avendo scontato la sua pena.

Con lo sciopero di oggi la Camera Penale non potrà aderire all'astensione nazionale prevista per il 2 ed il 3 maggio, indetta dall'Unione Camere Penali per la mancata riforma del sistema penitenziario. Ma a Santa Maria Capua Vetere "resta lo stato di agitazione - aggiunge il presidente Vignola - A breve verrà indetta una nuova e più lunga astensione".

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