Dipendenti fannulloni, ecco la classifica italiana: Caserta non svetta
Città per città i numeri dei giorni di assenza nei Comuni
Circa 45 giorni l'anno. E' questo il tempo medio annuale che ciascun dipendente del Comune di Caserta trascorre lontano dalla propria scrivania tra ferie, permessi, congedi e malattie. Un dato che fa di quello di Terra di Lavoro uno dei capoluoghi di provincia più virtuosi d'Italia, classificandosi al 94° posto su 102 amministrazioni censite nello studio Ermes 2017, pubblicato da Il Sole24Ore.
Il report offre il quadro strutturale della piaga "assenteismo", più dei censimenti mensili che sono pubblicati nella sezione dell’«amministrazione trasparente» di ogni ente pubblico ma sono ovviamente soggetti a fluttuazioni congiunturali. E dà anche un’indicazione di sistema interessante: nei Comuni piccoli, dove gli organici sono più ridotti e c’è in genere più spirito di squadra ma anche più controllo reciproco, le assenze sono minori (46,1 giorni in media, ferie comprese), mentre l’indice sale al crescere delle amministrazioni fino a raggiungere il massimo (51,4 giorni) dove i dipendenti sono più di mille.
La classifica dei capoluoghi vede Cosenza in vetta con 65,1 giorni di media di assenza, seguita da Taranto (61,2) e Caltanissetta (61). In Campania la maglia nera per l'assenteismo va a Benevento con 52,7 giorni, seguita da Salerno (47,7), Napoli (45,5), Caserta (44,7) mentre Avellino occupa la posizione numero 100 con appena 24,3 giorni l'anno.