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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Arienzo

Lavoro nero: 5 imprese sequestrate e sanzioni per 60.000 euro

Arienzo - Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Maddaloni, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) Carabinieri di Caserta, finalizzati al contrasto del lavoro nero, in particolare nei settori...

Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Maddaloni, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) Carabinieri di Caserta, finalizzati al contrasto del lavoro nero, in particolare nei settori dell'agricoltura e dell'edilizia.
A Maddaloni, in un frutteto in località Santa Sofia, i Carabinieri di Maddaloni ed il personale del N.I.L. hanno constatato che i 4 lavoratori trovati sul posto erano tutti irregolari; pertanto a carico del datore sono state contestate sanzioni amministrative per 18.000 euro ed è stata disposta la sospensione amministrativa dell'attività d'impresa del datore, che gestisce anche un esercizio commerciale per la vendita di ortofrutta e cereali.Ad Arienzo i Carabinieri della locale Stazione e del N.I.L. hanno controllato ben quattro cantieri, due dei quali sono risultati avere lavoratori in nero. Presso un cantiere in via fontana vecchia sono stati trovati 2 operai intenti a lavorare, ed entrambi sono risultati in nero; e presso un altro cantiere edile in via Cappuccini sono stati trovati 2 lavoratori, anche in questo caso entrambi in nero. Per ognuno dei titolari delle imprese edili sono scattate contravvenzioni per 8.500 euro ed è stata disposta la sospensione amministrativa dell'attività d'impresa.
Anche a Santa Maria a Vico i controlli della locale Stazione assieme ai Carabinieri del N.I.L. di Caserta hanno rilevato gravi irregolarità in due cantieri su quattro che sono stati controllati. Infatti in due cantieri edili, entrambi in via Novanese, sono stati trovati operai in nero: nel primo era irregolare 1 lavoratore su 2 presenti; nel secondo erano irregolari 4 lavoratori su 6 presenti. Anche in questo caso sono state elevate contravvenzioni ai rispettivi titolari, rispettivamente per 5.500 e 18.000 euro; ed entrambe le attività sono state sottoposte a chiusura amministrativa.Tutti questi cantieri e queste attività d'impresa, per poter riaprire dovranno regolarizzare la posizione occupazionale e contributiva dei loro dipendenti e operai, altrimenti si esporranno a sanzioni ancora più gravi.

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