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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Capodrise

Indagine Dda sui locali notturni: sequestrato il 'Femina'

Capodrise - Associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione: le accuse della Direzione distrettuale Antimafia sono pesantissime per la gestione di un noto locali notturni, il Femina di Capodrise situato sul Viale...

Associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione: le accuse della Direzione distrettuale Antimafia sono pesantissime per la gestione di un noto locali notturni, il Femina di Capodrise situato sul Viale Carlo III. I locale, insieme al locale omonimo di Napoli, è stato posto sotto sequestro durante un'operazione di questa mattina.
I provvedimenti sono stati emessi dai pm Paolo Itri, Giovanni Conzo e Cristina Ribera. La polizia ha eseguito 7 arresti. Gli inquirenti ipotizzano che i locali fossero gestiti indirettamente da esponenti del clan Mallardo. L'operazione è stata condotta dagli agenti della squadra mobile di Napoli e dagli agenti del commissariato di polizia di Giugliano.
Gli investigatori stanno eseguendo numeroseperquisizioni sempre nell'ambito dell'indagine aperta sulle accuse di associazione e sfruttamento della prostituzione. In manette sono finiti Salvatore Palma, 25 anni; Roberto Palma, 32 anni; Saverio Russo, 46 anni; Giuliano Russo, 22 anni; Aniello Russo, 42 anni; Teresa Palma, 43 anni e Luigi Guarino di 29 anni. Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere e sfruttamento della prostituzione con l'aggravante di aver agevolato l'attività di un'associazione camorristica operante nel Giuglianese.
Dalle indagini, condotte dagli agenti del commissariato di Giugliano, coordinati dal primo dirigente Luigi Peluso e dal vicequestore Maria Rosaria Romano, nei due locali notturni venivano indotte alla prostituzione numerose cittadine di nazionalità italiana e straniera, prevalentemente dell'est Europa. "Da ulteriori indagini, nonché dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia - si legge in una nota della Procura - sono emersi inoltre rapporti e collegamenti tra l'associazione in oggetto ed analogo sodalizio, di natura camorristica, operante tra Giugliano e le zone limitrofe".
Da indagini e dichiarazioni di pentiti sono emersi anche i rapporti tra il gruppo dei due imprenditori e clan della zona di Giugliano.

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