Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della "Squadra Volante" hanno arrestato un cittadino tunisino che, armato di coltello, aveva tentato di rapinare una donna ucraina. In particolare, intorno alle 15.10, giungeva al "113" una telefonata anonima che segnalava un'aggressione da parte di un giovane armato di un grosso coltello all'altezza della villa comunale sul viale Carlo III a S. Nicola L. S.. Immediatamente giungevano sul posto due volanti che, anche grazie alla descrizione fornita dalla vittima, individuavano il giovane, poi identificato per Salfador Robert, cl. 87, nato in Tunisia e privo di permesso di soggiorno. Dopo averlo accerchiato ed adottando le dovute cautele per evitare eventuali reazioni, i poliziotti intimavano al giovane di togliersi il giubbotto nella cui tasca interna era stato notato occultare l'arma bianca. Il maghrebino, ormai senza possibilita' di fuga, lasciava cadere l'indumento dove, effettivamente, veniva rinvenuta la lama di un coltello, priva di manico, lunga circa 20 centimetri. Salfador, pero', mentre gli agenti stavano per ammanettarlo, li aggrediva, tentando di impossessarsi anche di un manganello in loro dotazione. La violenta reazione dell'extracomunitario veniva comunque neutralizzata.
Successivamente, la vittima, una cittadina ucraina, che abitualmente lavora come "ambulante" ai semafori del viale carlo III, raccontava che, poco prima, mentre era seduta su di una panchina nei giardini comunali, veniva avvicinata dallo sconosciuto che le puntava il coltello al fianco, intimandole di consegnargli la borsa. La scena, probabilmente, veniva notata dai frequentatori del parco che, tempestivamente, avvisavano il "113". Salfador Robert, ammanettato, veniva arrestato per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Sono in corso ulteriori indagini per verificare se il tunisino, che risulta fotosegnalato in diverse regioni d'Italia con nomi diversi, gia' espulso ed arrestato per non avere ottemperato all'ordine del questore di allontanarsi dal territorio italiano, abbia potuto consumare analoghi episodi nella zona eventualmente mai denunciati per timore o perche' le vittime erano altri stranieri irregolari.