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Cronaca

Anche pentito Froncillo chiama in causa Cosentino

Caserta - Torna il rapporto tra clan e politica, il presunto collegamento tra interessi criminali e malavita organizzata. Ne parla stamane (1/10/2008) il quotidiano "Il Mattino" che scrive: "dal provvedimento cautelare firmato dal gip Alberto...

Torna il rapporto tra clan e politica, il presunto collegamento tra interessi criminali e malavita organizzata. Ne parla stamane (1/10/2008) il quotidiano "Il Mattino" che scrive: "dal provvedimento cautelare firmato dal gip Alberto Capuano emerge di nuovo il nome di Nicola Cosentino, sottosegretario all'Economia, leader del partito della Libertà in Campania, in quota Forza Italia. A distanza di quindici giorni dalle dichiarazioni del pentito Gaetano Vassallo, il nome di Cosentino torna in un provvedimento giudiziario. Non è indagato, è bene chiarirlo, ma il sottosegretario del governo Berlusconi viene tirato in ballo da alcune accuse che portano la firma di un collaboratore di giustizia, l'ex affiliato ai casalesi Michele Froncillo, nell'interrogatorio reso il 4 febbraio del 2008. Il pentito cita Cosentino e altri politici (il deputato Pdl Gennaro Coronella e il consigliere regionale Pd Nicola Caputo) per spiegare in che modo venivano controllati dal clan appalti e commesse pubbliche. Ecco, in particolare, cosa sostiene il pentito: «Conosco Raffaele Letizia, detto Lello, che era ed è esponente apicale del clan dei Casalesi. Lo stesso Letizia ha rapporti con i politici come Coronella, Nicola Cosentino, Nicola Caputo, come vi ho riferito in precedente verbali; i contatti erano finalizzati a vincere le gare di importanti opere pubbliche»".

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