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Camorra, inchiesta coinvolge Enzo Natale

Caserta - La gestione estorsiva delle sale bingo era al centro dell'attività dei Casalesi, clan che ieri ha subito un duro colpo, con l'esecuzione da parte della Squadra Mobile di Caserta di 107 ordinanze di custodia cautelare che hanno portato...

La gestione estorsiva delle sale bingo era al centro dell'attività dei Casalesi, clan che ieri ha subito un duro colpo, con l'esecuzione da parte della Squadra Mobile di Caserta di 107 ordinanze di custodia cautelare che hanno portato alla cattura di una trentina di affiliati, mentre gli altri hanno ricevuto in carcere la notifica della nuova misura.
Le manette sono scattate ai polsi dell'avvocato Mario Natale, ritenuto dall'accusa 'intermediario della pressione estorsiva' esercitata a tappeto su imprese e aziende e prestanome, direttamente o tramite i propri familiari, di ditte e società nei settori immobiliari, agroalimentare, allevamenti di bovini, edilizia, sale bingo e produzione di tabacco. Il suo nome era indicato in un documento sequestrato a un esponente del clan, Vincenzo Schiavone, e sul suo conto vi sono diverse dichiarazioni di collaboratori di giustizia.
Indagato anche suo fratello, l'esponente del Pd Vincenzo Natale, in passato capo della segreteria dell'onorevole Vincenzo Scotti: gli sono state sequestrate le quote da lui detenute di due sale bingo, una a Roma (Connecta bingo srl), l'altra in provincia di Napoli (Partenopea Bingo spa).

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