Sequestrato cantiere comunale

Sono arrivati prima i Carabinieri delle foto preannunciate alla redazione da alcuni lettori che, avendo notato il modo assolutamente precario in cui a loro avviso erano costretti a lavorare alcuni operai edili impegnati nella ristrutturazione della chiesa dell'Annunziata, in fondo a via Caiatino, non hanno esitato ad immortalare la scena con un telefonino, preannunciandone l'invio alla nostra redazione. E, probabilmente, ai Carabinieri comandati dal sempre attento maresciallo As Ups Giuseppe Oliva, che, nell'ambito dei controlli volti alla prevenzione di incidenti sui luoghi di lavoro, l'altro giorno hanno effettuato un blitz dal quale sarebbe emersa l'effettiva pericolosità dell'impalcatura. Immediato quindi il sequestro cautelare del cantiere, in attesa che si pronunci il magistrato di turno, al quale gli Uomini della Benemerita hanno trasmesso il carteggio. Un altro blitz della Benemerita, quindi, finalizzato alla prevenzione e, quando necessario, repressione delle illegalità, soprattutto se in ballo c'e la pubblica incolumità. Nei prossimi giorni se ne potrà sapere di più, anche se dai rilievi fotografici che siamo in grado di fornire ai nostri cortesi lettori, la precarietà della struttura sembra più che evidente, per cui è immaginabile la convalida del sequestro, in attesa che l'impresa edile si attivi per la rimozione di ogni situazione di pericolosità. Sorprende, invero, che il cantiere finito nel mirino degli inquirenti sia di proprietà comunale, ovvero soggetto a controlli dell'ufficio tecnico e della polizia municipale che, secondo attendibile fonte, avrebbe dovuto attivarsi per prevenire ogni possibile sinistro molto prima del blitz dell'Arma benemerita.