Strage di Salsomaggiore (Parma). Gassani: 'Mille morti all'anno per liti familiari'

(Salsomaggiore) "La tragedia consumatasi a Salsomaggiore (Parma) dove un uomo ha sparato alla moglie ed alla figlia uccidendoli per poi a sua volta togliersi la vita dimostra senza alcun equivoco quanto, ancora una volta, il limite di violenza intrafamiliare abbia superato i livelli di guardia nel nostro Paese", commenta il presidente dell'Associazione Matrimonialisti Italiani avv. Gian Ettore Gassani. "La famiglia – continua - non è più 'Isola felice'; spesso in Italia è anzi teatro dei crimini più efferati. Si passa dai maltrattamenti agli abusi sessuali, dalle vessazioni psicologiche (mobbing familiare), allo stalking (persecuzioni nei confronti dell'ex partner) fino a giungere all'omicidio ed alla strage. Il risultato è che nel nostro Paese vengono commessi in famiglia fatti di sangue in numero notevolmente superiore a quelli prodotti da tutta la malavita organizzata messa insieme. Spesso dietro questi fatti vi sono campanelli d'allarme sottovalutati o del tutto ignorati. Urge un potenziamento dei Servizi sociali e delle Forze dell'ordine per prevenire fatti di sangue molte volte annunciati da continue liti o da continui ricoveri negli ospedali. In Italia circa mille persone perdono la vita nell'ambito di litigi familiari (tra omicidi e suicidi) in media in un anno. Si tratta di numeri che fanno rabbrividire. Spesso a pagare anche con la vita sono i figli di genitori in perenne conflitto. Occorrono nuove leggi e nuove misure di protezione a favore dei 'soggetti deboli' di queste tragedie intrafamiliari. Occorre anche educare la gente a denunciare ogni forma di violenza che si consuma in famiglia". Gassani conclude: "La eccessiva sopportazione di fatti violenti è terreno fertile per la consumazione di tragedie irreversibili".