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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Prostituzione: arrestati 3cittadini di origine nigeriana

(Castelvolturno) Nel pomeriggio di ieri personale della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, a conclusione di una intensa attivita' investigativa durata circa 4 mesi, ha sottoposto a fermo di indiziati di delitto i...

(Castelvolturno) Nel pomeriggio di ieri personale della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, a conclusione di una intensa attivita' investigativa durata circa 4 mesi, ha sottoposto a fermo di indiziati di delitto i seguenti extracomunitari di origine nigeriana:Edosa Sweet di anni 32, domiciliata in Cstelvolturno, priva di permesso di soggiorno e gia' fotosegnalata con altre generalita'; Sisco Cynthian di anni 26, residente a Caltanissetta ma domiciliata di fatto in Castelvolturno, titolare di regolare permesso di soggiorno; Sisco Mohamed di anni 24, fratello della predetta, anch'egli residente a Caltanissetta e provvisto di permesso di soggiorno.
A carico dei tre gli agenti della squadra mobile di Caserta che si occupano di indagini relative alla criminalita' straniera ed allo sfruttamento della prostituzione, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di concorso in tentato omicidio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, commessi nel mese di marzo dell'anno corrente in danno di Joseph Lilion, appena 22enne, che, mediante violenza e minaccia,avevano costretto a prostituirsi al fine di riscuotere i proventi derivanti da tale illecita attività; nonché per aver, in concorso e previo accordo tra loro, inferto alla denunciante alcune coltellate provocandole una ferita alla regione interscapolare.
Proprio a seguito dell'accoltellamento, il 18 marzo 2008 la donna aveva dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso della clinica pineta grande. I medici, appena resisi conto di quanto era accaduto, avevano chiesto l'intervento degli agenti del commissariato di castelvolturno ai quali la giovane aveva raccontato le sue vicissitudini.
In particolare aveva dichiarato di aver raggiunto l'Italia perche' una sua connazionale, in cambio di circa 8.000 euro, le aveva promesso che le avrebbe trovato un lavoro. Giunta in Italia la ragazza, dopo un breve periodo trascorso in un centro di accoglienza da cui era stata fatta scappare, aveva avuto l'amarissima sorpresa di scoprire che il lavoro che avrebbe dovuto prostituirsi.Infatti, all'esterno del centro era stata prelevata da un uomo che l'aveva accompagnata in treno fino a napoli e poi consegnata alla sua aguzzina che, come prima cautela, le aveva sottratto ogni documento di identita' e quindi le aveva detto che doveva prostituirsi.
Le resistenze della ragazza era state vinte a suon di pugni e calci cui aveva provveduto il fratello della sua aguzzina. La ragazza si prostituiva in una abitazione di Castelvolturno seguendo veri e propri "turni" stabiliti dalla sweet alla quale consegnava puntualmente le somme incassate e. quando l'incasso era al di sotto delle aspettative, 300 euro almeno, la ragazza veniva selvaggiamente picchiata.
Fino al giorno in cui, oltre alle botte, la donna era stata inseguita in strada, ove aveva cercato di fuggire, investita dalla vettura dei suoi aguzzini ed accoltellata ripetutamente da una delle due donne.
Esanime la ragazza era rimasta a terra ove era stata successivamente soccorsa da una sua connazionale che l'aveva accompagnata presso il pronto soccorso della clinica pineta grande di Castelvolturno.
In base alle descrizioni fornite, gli aguzzini della ragazza sono stati identificati ed individuati dagli agenti della squadra mobile di Caserta che nel pomeriggio di ieri hanno effettuato anche la perquisizione dell'abitazione occupata dalla Sweet ove e' stato rinvenuto diverso materiale pornografico e documentazione ritenuta interessante.
Dopo gli adempimenti di rito le due donne sono state ristrette presso la casa circondariale di pozzuoli mentre l'uomo presso quella di S. Maria C.V., a disposizione del procuratore della repubblica di S. Maria C.V. al quale, difesi dall'avvocato bocchino angelo da loro nominato, dovranno rispondere in merito ai reati contestati.
La giovane vittima, invece, e' stata accompagnata dagli stessi agenti della squadra mobile presso una localita' protetta in attesa di testimoniare davanti alla citata autorita' giudiziaria.

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