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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Squadra mobile arresta narcotrafficante ivoriano

Casapesenna - Nell'ambito delle attivita' esperite per la cattura dei latitanti gli agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, e del posto fisso operativo di Casapesenna, diretto dal vice questore Mario Vola...

Nell'ambito delle attivita' esperite per la cattura dei latitanti gli agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, e del posto fisso operativo di Casapesenna, diretto dal vice questore Mario Vola, a conclusione di mirata attivita' infoinvestigativa supportata da attivita' tecniche finalizzata alla individuazione del latitante Traore Issa cittadino ivoriano di anni 39, ricercato in ambito nazionale in quanto elemento di spicco di un'organizzazione di narco-trafficanti.
L'uomo e' stato catturato dagli agenti della squadra mobile e del posto fisso operativo in Napoli, nell'affollatisima via Palermo nel cuore di un quartiere ad altissima presenza di stranieri extra-comunitari.
Traore Issa dopo lunghi appostamenti e pedinamenti veniva intercettato all'interno di un phone center e bloccato nell'atto in cui si apprestava a fare una telefonata internazionale. Sulla sua persona pendevano da ormai 4 anni due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai giudici delle indagini preliminari dei tribunali di napoli e perugia, per complesse indagini iniziate nel 2002.
Proprio il 9 luglio di quell'anno la polizia di Casapesenna lo aveva già tratto in arresto ponendo un tassello determinante alle indagini condotte dai colleghi di Perugia. In quella circostanza "Petit Issa", così veniva chiamato all'interno dell'organizzazione criminale, fu trovato in possesso di corrispondenza proveniente dal carcere di S.M. Capua Vetere, scritta in lingua francese, che intratteneva con un connazionale, e in cui si parlava di grosse partite di eroina e cocaina che dovevano essere trattate in quantitativi non superiori ai 2 kg per eludere i controlli della polizia agli aeroporti. Nelle missive si parlava anche degli ingenti proventi della lucrosa attività illecita e di come dovevano essere gestiti.
Le rotte, attraverso le quali facevano entrare i grossi quantitativi di stupefacenti dai paesi produttori, passavano per il Brasile, la Francia, l'Olanda per poi approdare negli aeroporti italiani. Un organizzazione di trafficanti stroncata dagli arresti di quel periodo ma che issa stava riorganizzando dalla latitanza.
Oltre agli arresti che gravavano sulla su persona, era altresì ricercato dal commissarito di p.s. di Giugliano per un residuo di pena da scontare a causa di un'evasione. Il narco trafficante, che in passato era anche stato espulso dal territorio nazionale dal questore di foggia, era inoltre segnalato come persona da rintracciare in tutto il territorio dell'unione europea. Eppure fino a ieri il 39enne era riuscito a far perdere le proprie tracce.
Al momento dell'arresto è stato trovato sprovvisto di valido documento di riconoscimento e di titolo di soggiorno sul territorio nazionale, inoltre a specifica richiesta declinava false generalità riferendo di essere cittadino belga. In realtà già in passato era stato trovato con documenti falsi e negli archivi della polizia era stato identificato con 5 alias. Alla vista degli operatori in borghese, riconosciuti alcuni di loro, aveva avuto un sussulto ma prima che se ne rendesse conto aveva già le manette ai polsi.
Finiva così la latitanza di petit issa ma soprattutto il suo progetto di riorganizzare grossi traffici di stupefacenti. Le indagini continuano per ricostruire i suoi movimenti e le sue frequentazioni di questi ultimi 4 anni. La persona tratta in arresto veniva associata presso il carcere di S. Maria Capua Vetere a disposizione dell'autorita' giudiziaria.

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