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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Caiazzo

Schianto fatale contr un tir: muore giovane avvocato

Caiazzo - Ennesimo schianto mortale sulla provinciale della morte, come da alcuni anni non a torto viene definita l'ex statale sannitica che da Caiazzo mena verso Caserta. A rimetterci la vita in seguito a un tremendo schianto frontale con un...

Ennesimo schianto mortale sulla provinciale della morte, come da alcuni anni non a torto viene definita l'ex statale sannitica che da Caiazzo mena verso Caserta. A rimetterci la vita in seguito a un tremendo schianto frontale con un camion proveniente da Piana di Monte Verna, il giovane quanto stimato avvocato Onofrio Mastroianni, originario di Caiazzo ma residente da oltre vent'anni a Dragoni, insieme ai genitori Antonio ed Alessandra Zullo, presso l'abitazione familiare di quest'ultima, ubicata al civico 10 di via Nocelle. L'avvocato si dirigeva verso Caserta a bordo della sua moto BMW 800 che da poco si era regalata, pare in seguito ad un brillante successo professionale, quando, dopo aver superato la curva detta dei Cappuccini, nell'uscire da un successivo tornante, per cause in fase di accertamento, ha iniziato a sbandare, perdendo il controllo del grosso mezzo, dal quale è stato addirittura disarcionato, e continuando la corsa sull'asfalto fino a schiantarsi dopo oltre dieci metri sotto la cabina di guida di un autocarro Iveco Eurostar che invano il conducente ha bloccato non appena si è accorto che da sopra proveniva, pare a velocità sostenuta, il centauro zigzagante. Inutili i tentativi di soccorsi di alcuni automobilisti di passaggio, che non hanno esitato a invocare l'intervento non solo dell'autoambulanza attrezzata per rianimazione, ma anche dell'eliambulanza, di cui era allo studio il punto di atterraggio quando i sanitari del 118, intervenuti da Caserta essendo già in atto un intervento dell'autolettiga caiatina, hanno capito che per il trentaduenne non c'era più nulla da fare. Se l'intervento dell'ambulanza non è stato tempestivo come lamentato da alcuni presenti, immediato è stato invece l'arrivo dei Carabinieri di Caiazzo, al comando del sempre attento maresciallo AsUps Giuseppe Oliva, e della polizia municipale di Caiazzo, guidata dal maresciallo Pietro Del Bene che insieme a un ausiliare si è prodigato per bloccare e quando possibile far defluire il traffico, mentre gli Uomini della Benemerita, insieme ai Vigili del Fuoco giunti poco dopo da Caserta, hanno proceduto ai rilievi finalizzati alla ricostruzione dell'esatta dinamica di un sinistro del quale sicuramente si discuterà per molti giorni, non solo perché secondo alcuni testimoni dichiaratisi oculari il giovane è rimasto a rantolare per diversi minuti prima dell'arrivo dei soccorsi, pare circa mezz'ora dopo l'impatto, ma anche perché, secondo alcuni residenti, nonostante i numerosi incidenti già verificatisi, anche mortali, nel tratto stradale in questione non è mai stato predisposto alcun dispositivo atto ad imporre il rallentamento ai conducenti che spesso sfrecciano all'impazzata. Questo non significa che ciò si sia verificato anche nella fattispecie ma sembra evidente che un'andatura più moderata non avrebbe determinato uno schianto così violento. Il corpo del giovane, infatti, era schiacciato fra il paraurti e il manto asfaltato, ed a lungo hanno dovuto lavorare i soccorritori per estrarlo prima di deporlo nella bara, previo nulla osta dell'autorità giudiziaria. In seguito il personale dell'impresa funebre, che per ironia della sorte era cliente del professionista, ha trasferito la salma presso l'istituto di medicina legale del nosocomio casertano, dove probabilmente sabato sarà effettuato l'esame esterno, in seguito al quale la salma sarà restituita ai familiari che pertanto potrebbero programmare per domenica le esequie, per desiderio dei familiari, presso il cimitero di Alvignano. La ferale notizia si è propagata in un baleno nell'intero comprensorio e in particolare nel caiatino, dove la famiglia è particolarmente stimata anche per l'attività imprenditoriale di ultratrentennale gestione del rinomato caseificio "La Stella" di Santa Maria Campa Vetere. Cordiglio a nome dell'intera comunità e in particolare dell'amministrazione comunale è stato espresso dal sindaco Stefano Giaquinto che ha inteso ribadire i sentimenti di stima per le famiglie Mastroianni e Zullo e in particolare per il giovane professionista, scomparso tragicamente quarant'anni dopo che simile sorte era toccata al nonno paterno e dieci anni dopo che nello stesso posto, pure nell'imminenza della Fiera della Maddalena, un altro centauro ci rimise la pelle. Al cordoglio della civica amministrazione si associa quello della nostra redazione.

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