Arrestato famigerato truffatore

Gli uomini dell'Arma della Stazione agli ordini del luogo tenente Luigi Lo Russo della Compagnia di Piedimonte Matese diretta da Salvatore Vitiello hanno posto fine ad una pesante truffa nei confronti dello Stato italiano. L'altra mattina l'Arma Matesina ha arrestato Giuseppe Pappalardo, 37 anni di Pollena Trocchia con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, mentre stava organizzando una truffa ai danni dell'Agenzia dell'Entrate. Il napoletano, infatti, è stato fermato a bordo della sua Mercedes Classe A risultata essere subito una centrale mobile del falso. Nella Mercedes i carabinieri hanno rinvenuto decine di documenti falsi, tra carte d'identità, patenti nonché due coltelli a serramanico. Il Pappalardo riusciva, con documenti falsi intestati a persone non esistenti ma riportanti la sua fotografia, ad attivare partite Iva e codici fiscali per poi creare delle società e conti correnti fittizi per intascare i contributi e i finanziamenti del caso. Allo stato dei fatti gli inquirenti stanno valutando il valore reale della truffa visto che in queste ore i carabinieri cercano di valutare la durata del periodo in cui l'uomo ha operato in maniera fraudolenta. L'entità della frode dunque potrebbe anche toccare il milione d'euro nonché superarlo di gran lunga, ma questa è solo un'ipotesi non ancora confermata dalle indagini in corso. Pappalardo, accusato di tentata truffa e falsificazione di documenti, è ora nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il lavoro dell'Arma, comunque, non si sta concentrando solo sulla posizione del Pappalardo ma cerca di valutare se al business illecito abbiano partecipato altre persone tanto da far pensare ad una vera e propria banda di falsari che operava su tutto il territorio regionale. L'arresto di Pappalardo potrebbe rivelarsi solo la punta di un iceberg dell'ennesimo caso di criminalità in Campania. Il pronto intervento della compagnia di Piedimonte Matese ha messo fine al perpetrarsi di questi reati. (