In Via Caiatino ambulanza bloccata dalle auto

Week end particolarmente tormentato, l'ultimo di maggio, per i tantissimi autisti costretti ad attraversare la città del buon vivere e rimasti imbottigliati nel traffico, ripetutamente impazzito lungo tutte le direttrici a causa dei parcheggi a pagamento, dei lavori di sostituzione dei marciapiedi e, come al solito, della sosta selvaggia, che, fra l'altro ha rallentato almeno due volte la corsa di un'ambulanza, diretta in via Tasso per soccorrere un infermo ma costretta a fermarsi all'incrocio con via D'Ettorre perché impossibilitata a procedere a causa delle macchine, come sempre fermate ovunque, senza alcun rispetto del codice stradale e soprattutto delle regole di civile convivenza. Poco prima, nell'accorrere dal presidio sanitario di Via Roma, la stessa ambulanza è stata costretta a fermarsi prima della coppa rotatoria a causa del traffico bloccato perché, ancora una volta, dei veicoli particolarmente voluminosi, fra cui ben due autobus, erano fermi al centro della carreggiata, in via Cattabeni, perché il lato destro, nonostante il palese divieto, era ingombrato dalla fila di veicoli parcheggiati oltre la delimitazione del cantiere che già impegna la pubblica strada. Situazione resa ancor più caotica dalla sosta selvaggia anche lungo l'opposta carreggiata, dall'altezza del bar fino al monumento ai caduti, tanto che un grosso autoarticolato è stato costretto a fare numerose, snervanti manovre per superare la coppa rotatoria e dirigersi finalmente verso il Matese. Intanto l'ambulanza è stata costretta a fermarsi nuovamente, pochi metri più avanti, quasi all'imbocco di via Latina, perché altri veicoli ne impedivano il transito, il che ha messo seriamente a repentaglio la vita di una persona bisognosa di urgenti cure. L'episodio ha riportato alla mente dei meno giovani il grave episodio verificatosi anni addietro in via Portanzia, dove, per accompagnare a casa il noto comico Gianni Albano, reduce da un intervento chirurgico, alcuni barellieri furono costretti a salire letteralmente sulle macchine parcheggiate in divieto con la barella ed il malcapitato infermo.