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Cronaca Casal di Principe

Ancora scritte minacciose a Saviano e a Capacchione

Casal di Principe - Una bara. La scritta "morte". Accanto il nome dello scrittore Roberto Saviano. A Casal di Principe si consuma l'ennesimo capitolo del dramma personale dello scrittore casertano. Sui muri della cittadina - dove domenica prossima...

Una bara. La scritta "morte". Accanto il nome dello scrittore Roberto Saviano. A Casal di Principe si consuma l'ennesimo capitolo del dramma personale dello scrittore casertano. Sui muri della cittadina - dove domenica prossima è atteso il capo della polizia Manganelli per la festa del corpo - sono comparse due scritte. Oltre a quella già citata, ne è infatti comparsa un'altra, con riferimento questa volta a Rosaria Capacchione, giornalista de "Il Mattino" e bersaglio, insieme a Saviano e al pm Cantone, delle minacce dei Casalesi lette in aula durante un'udienza del processo di appello 'Spartacus'.
Entrambe le scritte sono state cancellate, in un caso dal proprietario dell'edificio e nell'altro dai vigili urbani. Già nelle scorse settimane minacce nei confronti di Saviano erano state scritte da ignoti con la vernice spray su un edificio.
Quanto accaduto è sconcertante. Il fatto è stato immediatamente condannato dal segretario del Partito Democratico Walter Veltroni. Ecco il suo commento: "Le scritte minacciose contro Saviano e Rosaria Capacchione, le bare disegnate sui muri sono segnali gravi e allarmanti: la camorra prova a rialzare la testa a Casal di Principe. Esprimo la mia solidarietà allo scrittore e alla giornalista e assicuro il pieno impegno del Partito Democratico nella lotta contro la criminalità organizzata. E' questa una delle nostre priorità e chiediamo che lo stesso impegno ci sia da parte di tutti".
Allo stesso modo, con eguale durezza, si è espressa Pina Picierno, deputata del PD e ministro per le Politiche Giovanili del governo ombra. "Mi sento di esprimere piena solidarietà e vicinanza allo scrittore Roberto Saviano - ha spiegato - che anche oggi è stato oggetto di ignobili minacce. Bisogna condannare duramente e con fermezza le continue intimidazioni ricevute dallo scrittore Saviano, una persona coraggiosa, che senza paura si è posto da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata e non perde occasione per denunciare le pratiche della malavita. Saviano, così come la giornalista de "Il Mattino" Rosaria Capacchione, rappresentano due esempi, per i cittadini del Sud e non solo, da seguire e tutelare se vogliamo veramente continuare a combattere e lottare per sconfiggere le grandi organizzazioni criminali".

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