rotate-mobile
Cronaca Caiazzo

Nuovo raid incendiario: colpita auto carabiniere

Caiazzo - Nuovo raid incendiario dei soliti ignoti che nella notte fra giovedì 17 e venerdì 18 aprile, intorno alle ore due, hanno dato fuoco ad un'Alfa 156 parcheggiata lungo via Latina, nei pressi dell'ufficio postale, dove lo scorso anno...

Nuovo raid incendiario dei soliti ignoti che nella notte fra giovedì 17 e venerdì 18 aprile, intorno alle ore due, hanno dato fuoco ad un'Alfa 156 parcheggiata lungo via Latina, nei pressi dell'ufficio postale, dove lo scorso anno, sempre nottetempo, prese fuoco anche la Peugeot del giornalista Gianni Gosta. L'allarme è stato dato da un operatore ecologico che si recava al lavoro e non ha esitato ad allertare anche l'ambulanza nel timore che a bordo vi fosse qualche persona, ma, grazie al cielo, il suo intervento si è rivelato vano. A poco è valso, per la verità, anche quello dei Vigili del Fuoco, giunti da Caserta quando ormai della potente vettura restava la sola carcassa, completamente bruciata nella parte anteriore e nello stesso abitacolo, secondo attendibile fonte anche grazie al fatto che i piromani avevano collocato alcune tavole di legno sotto la scocca, forse per assicurarsi il buon esito del raid criminoso. Si allunga quindi la lista delle macchine incendiate nel caiatino, a partire da quando alcune presero fuoco all'esterno di una rivendita ubicata lungo la trafficatissima via Roma, per continuare con la Jaguar del consigliere comunale Fabio Sguegla, bruciata davanti all'abitazione mentre lui era ad una festa con amici; la grossa Renault del dipendente comunale Gaetano Chichierchia, addirittura nel garage contiguo all'abitazione, in via Cattabeni; un'utilitaria nei pressi della stazione ferroviaria; la Fiat di un giovane barista in piazza Verdi; la Peugeot del citato giornalista, sempre in via Latina; la Fiat di un altro giovane barman in fondo a via Caiatino e, durante la stessa notte, due completamente distrutte e una solo lambita dalle fiamme lungo la centrale via Umberto. A ciò va aggiunto l'incendio di un camion appartenente allo stesso proprietario di una delle auto incendiate in via Umberto, i reiterai incendi di cassonetti per i rifiuti cassette per la frutta, perfino accanto ad un contatore del gas, nel cuore del centro storico, i tentativi di dare alle fiamme alcuni locali pubblici e perfino di far esplodere una bombola nei pressi della centrale del gas, al largo Fossi. Ma l'episodio più eclatante riguarda l'incendio prima di un'ambulanza e poi dell'intera agenzia di onoranze funebri di Castel Campagnano, verificatosi qualche mese fa, quando lo stesso proprietario ha subito l'incendio del deposito, ubicato in un vicoletto del centro, dove presero fuoco due carri funebri, una 'fioriera', tutti gli addobbi per le chiese, una cinquantina di bare che erano custodite nell'agenzia e lo stesso locale, per un danno che sarebbe stato quantificato intorno al mezzo miliardo delle sempre più rimpiante lire. Tutti episodi al vaglio dell'attento Comandante dei Carabinieri della Stazione caiatina, Maresciallo A. S. Ups. Giuseppe Oliva, prontamente accorso anche l'altra notte in via Latina, all'acume del quale sono affidate le varie indagini finalizzate ad assicurare alla giustizia dei malviventi che da tempo hanno superato ogni limite.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo raid incendiario: colpita auto carabiniere

CasertaNews è in caricamento