Numerosi i danni provocati dal maltempo e soprattutto dal forte vento che ha flagellato l'intero comprensorio caiatino per tutta la giornata di Pasqua, ma in particolare ha destato notevoli preoccupazioni il crollo di tegole verificatosi all'imbrunire lungo via Umberto, non tanto per la sequela di macchine abitualmente parcheggiate in tale strada, quanto per i pedoni che all'uscita della messa, nel rincasare, hanno rischiato di essere investiti dalla 'pioggia' di laterizi. Grazie al cielo ci ha pensato un ligio funzionario comunale - che certamente non ha bisogno di pubblicità - a bloccare tempestivamente il transito veicolare e pedonale, apporre delle transenne, far rimuovere i veicoli dal punto più pericoloso e chiamare i pompieri, che già altre volte erano intervenuti per lo stesso motivo. Tutto ciò perché, a quanto si vocifera, non è stato possibile rintracciare un vigile neanche attraverso il telefonino in dotazione proprio per assicurare la reperibilità nei casi di emergenza contingente e indifferibile. L'increscioso episodio sarebbe stato portato anche a conoscenza del sindaco, che certamente si prodigherà per assicurare una maggiore presenza dei vigili in strada, come da tempo invocano molti cittadini preoccupati soprattutto per l'incolumità dei bambini e degli anziani all'uscita dei negozi. Un altro episodio che la dice lunga si è verificato nel primo pomeriggio in via Latina dove una signora che, uscendo da Porta Pace, si dirigeva a piedi verso la parte alta di via Latina per un pelo non è stata investita in pieno da una macchina di passaggio, che comunque l'ha presa con lo specchietto facendola finire a terra, in quanto la donna è stata costretta a spostarsi verso il centro della strada perché sul marciapiedi c'erano tre macchine parcheggiate, accanto a dei bidoni per la spazzatura e, a causa della forte pendenza, il ciglio della strada sembrava un fiume in piena poiché le griglie per la raccolta dell'acqua piovana, appena realizzate lungo la provinciale in rifacimento, erano completamente intasate. Anche per quest'episodio, riferito da un lettore che ha annotato anche le targhe delle macchine, viene invocato un maggiore attivismo dei vigili che secondo lo stesso lettore appongono i paletti dove determinano controversie e litigi anche familiari, come in via Carullo, ma non dove sarebbero necessari per impedire la sosta selvaggia delle auto da parte di automobilisti ineducati o, secondo lo stesso lettore, che pensano di godere di una sorta di impunità per motivi sui quali bene sarebbe indagare.