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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria La Fossa

Protesta dei lavoratori dell'Acsa Ce3. De Franciscis chiede riunione in Prefettura

Santa Maria La Fossa - Un centinaio di dipendenti dell'Acsa Caserta 3 di Caserta, societa' in gestione commissariale che ha in appalto il servizio di prelievo dei rifiuti in numerosi comuni del comprensorio casertano, stanno attuando un'altra...

Un centinaio di dipendenti dell'Acsa Caserta 3 di Caserta, societa' in gestione commissariale che ha in appalto il servizio di prelievo dei rifiuti in numerosi comuni del comprensorio casertano, stanno attuando un'altra manifestazione di protesta davanti all'ingresso del sito di "Ferrandelle" di S.Maria la Fossa, bloccando l'entrata dei camion.
La Polizia, che in forze presidia la zona, ha piu' volte rimosso i blocchi stradali, consentendo l'entrata di alcuni camion. Le operazioni di conferimento dei rifiuti, comunque, si svolgono in difficolta' ed a rilento.
I lavoratori, come hanno fatto gia' ieri, chiedono un incontro urgente con i vertici della Provincia, in quando si dicono preoccupati per il loro futuro lavorativo, ''dopo la decisione del Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti, di estromettere il consorzio dalla gestione del sito di ''Ferrandelle'', affidandolo alla Geoeco, del consorzio Caserta 2.
Una decisione ''che priva il Consorzio di un'entrata di denaro consistente, in grado di poter assicurare stipendi e lavoro per i circa 350 dipendenti''. Presidi anche davanti all'ingresso della Provincia.

Il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, ha ricevuto oggi il vice presidente del Consiglio regionale della Campania, Salvatore Ronghi, ed i consiglieri regionali Angelo Polverino, Paolo Romano e Giuseppe Sagliocco, per un esame delle vicende occupazionali che riguardano il Consorzio di bacino per lo smaltimento rifiuti Acsa Ce 3. De Franciscis ha espresso solidarietà e vicinanza a tutti i dipendenti, attivandosi ancora prima di ricevere i consiglieri regionali per la convocazione in Prefettura a Caserta di un tavolo che analizzi le questioni sul tappeto con la partecipazione del Commissariato straordinario per l'emergenza rifiuti.
"Nonostante l'attuale quadro normativo in materia di rifiuti non riconosca alle Province alcun ruolo rispetto alle questioni sollevate, essenzialmente relative al mantenimento dei livelli occupazionali – ha dichiarato De Franciscis – come Ente ci sentiamo accanto ai dipendenti e auspichiamo che si chiariscano in breve tempo, al di là delle emergenze contingenti, compiti e specificità dei Consorzi di bacino della provincia nell'ambito del più complessivo riassetto del ciclo dei rifiuti in Campania. Ribadisco – ha concluso il presidente della Provincia – la mia disponibilità a prendere parte ad una eventuale fase di concertazione, da tenersi naturalmente alla presenza delle Istituzioni che ancora oggi hanno poteri e responsabilità in materia e sono perciò deputate alle scelte".

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