Invlido trova lavoro dopo 18 anni di attesa

Diciotto lunghissimi anni, poi la chiamata del collocamento provinciale disabili, ed altre categorie protette Per essere avviato al lavoro. Dopo un’attesa da guinness dei primati. E’ l’incredibile storia di G.S.- 50 anni, ormai in età pensionabile, dimenticato per quasi venti anni, verosimilmente sorpassato, surclassato da disabili teen-ager- nati pochi anni prima dell’iscrizione di G.S.- iscritto al collocamento- repetita juvant, dal 1990. Una vita! Arruolato dal collocamento, e catapultato finalmente- nel mondo del lavoro. La chioma bianca ha cancellato i nerissimi capelli di G.S.- visibili al momento dell’iscrizione al collocamento per disabili. Vittima di un sistema che evidentemente, premia i furbi, con santi in paradiso, il nostro incredulo protagonista, in questi ultimi giorni- ha messo piede in azienda. Per lavorare, compatibilmente con il grado di invalidità. Ha concordato un part-time- con i titolari di un’efficiente azienda. Il nostro protagonista è un “ragazzo” senza grilli per la testa. Mixerà nel corso della settimana la ramazza, al desk. Impegnato come uomo delle pulizie, a giorni alterni nell’enorme capannone di una nota azienda, quattro anni fa operante nel paese della Loren. G.S, negli altri giorni si occupa di altro. In un mondo diverso, ambito da uno terminato esercito di persone. Ma non è una fiction. E’ pura realtà. Argomenti e strumenti di lavoro- diametralmente opposti. E lo fa- a sentirlo a caldo, con sacrificio e piacere. “Almeno per il momento.- Nella vita si deve provare e fare di tutto(ndr. Lavoro), pensi(ndr.racconta al cronista)- che- gli americani, nella vita, cambiano anche cinque o sei mestieri e/o professioni”. Ha fatto come il gambero? L’ho fatto perché volevo farlo, nessuno mi ha obbligato, dal “demansionamento” si possono apprendere tantissime cose”. “Per ora va bene così, poi vedremo”- chiosa G.S.(che in questi 18 anni si è dato da fare, non rimanendo con le mani in mano ad aspettare la manna dal cielo). Il pianeta disabili nella provincia di Caserta- è dimenticato da tutti. Diversamente abili, costretti a fare i conti con l’inciviltà, il malcostume, che creano grandissimi disagi alle categorie protette, tali, solo sulla carta. Persone ignorate, calpestate, cittadini di serie C, umiliati e cancellati da “normodotati”, sistemati dai furbetti del quartiere(politici?). Sarei curioso di sapere quante persone in questi diciotto anni mi hanno scavalcato – e lavorano tranquillamente da anni al mio posto?
S’interroga G.S. – che conclude ringraziando: “ Tutti i miei colleghi di lavoro, i titolari dell’azienda, Vittorio e Biagio Petrillo, per la sensibilità, cortesia e l’umanità mostrata finora, nei miei confronti. Una storia agrodolce, a lieto fine per G.S. - nonostante le ingiustizie sicuramente subite in diciotto anni. Attesa per un lavoro diventata nel 2008 maggiorenne! Storia tipicamente italiana. Un calderone che andrebbe scoperchiato dalla magistratura.