Fulmine cade alle pendici del castello
Caiazzo - Un boato spaventoso ha risvegliato i residenti nel centro caiatino nel cuore della notte fra lunedì e martedì, quando, come si è appreso l'indomani, mentre imperversava un violento temporale, un fulmine è “caduto” alle pendici del...
Un boato spaventoso ha risvegliato i residenti nel centro caiatino nel cuore della notte fra lunedì e martedì, quando, come si è appreso l'indomani, mentre imperversava un violento temporale, un fulmine è “caduto” alle pendici del castello, provocando ingenti danni nell'intero comprensorio. La paura è stata tale che, pur essendo notte fonda, alcune persone sono scese in strada, dovendo però precipitosamente rientrare perché il tempo era troppo brutto. Solo nella mattinata, quindi, si sono contati i danni, mentre la corrente è mancata anche l'indomani in particolare nell'intero ambito sud occidentale del castello, compreso il palazzo Mazziotti; in diverse abitazioni invece sono saltati computer, televisori, decoder, scaldabagni, condizionatori, impianti termici ed altre apparecchiature elettroniche e, come hanno riferito alcuni lettori, a nulla è servito staccarle dalla presa di corrente. Non sono mancate le polemiche perché, ricordando qualche analogo precedente, un tecnico ha spiegato che si tratta di un problema causato dalla presenza non solo di antenne ricetrasmittenti (baracchini) ma anche di parafulmini che, come dice la stessa parola, non respingono ma attirano le saette che spesso finiscono per colpire le antenne televisive o gli impianti elettrici dell'intero circondario. Qualcosa del genere si era verificato allorché, anni addietro, un fulmine fu attirato dall'antenna trasmittente della radio parrocchiale, ubicata in cima al campanile di piazza Verdi, provocando danni nell'itero circondario, tanto che perfino alcuni fedeli avevano invocato la rimozione dell'antenna, anche se con il passere del tempo tutti se ne saranno dimenticati. Andrà anche ora così?
