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Cronaca Santa Maria La Fossa

Ferrandelle: blocchi stradali e scuole chiuse nel Basso Volturno

Santa Maria La Fossa - < A differenza della versione paludata, “filogovernativa” e sfacciatamente disattenta alle voci della gente del Basso Volturno fornita da qualche Testata e qualce Portale, la giornata odierna ha continuato a far registrare...

< A differenza della versione paludata, “filogovernativa” e sfacciatamente disattenta alle voci della gente del Basso Volturno fornita da qualche Testata e qualce Portale, la giornata odierna ha continuato a far registrare il dramma che stanno vivendo, in ordine all'attivazione della discarica di Ferrandelle, segnatamente le popolazioni di Santa Maria la Fossa e Grazzanise i cui centri urbani (lungo l'ex statale 264 restano ancora stamane invasi da immondizia gettata ad arte per strade e piazze, con l'evidente ricaduta dell'interruzione di pubblici servizi (come i trasporti e le scuole che da ieri, 1° febbraio, restano chiuse). Se dalle più recenti dichiarazioni ufficiali dello staff del supercommissario De Gennaro sembra emergere che tutto stia filando liscio per i primi arrivi delle 350mila tonnellate di rifiuti a Ferrandelle, non così si presenta il quadro “in loco” ed i giornalisti che riferiscono del gravissimo problema bene farebbero ad attingere anche a diretti sopralluoghi, prima di “ricamare” cronache palesemente incomplete.
Dopo i cortei di protesta dei giorni 29 e 30 gennaio, il secondo dei quali è riuscito a raggiungere la “maledetta” località ai confini fra i tenimenti dei Comuni di San Tammaro e Santa Maria la Fossa, ieri 1° febbraio è accaduto l'inverosimile: bloccata anche la provinciale che da Grazzanise conduce alla frazione Brezza, spettacolo indecente di rifiuti sparsi ovunque e pericoloso per la salute di tutti, caos del traffico interno, animate discussioni nei vari punti di raccolta dei cittadini. Ma ieri mattina, secondo alcuni testimoni, sarebbero piombate manganellate delle Forze dell'Ordine perfino su alcuni anziani di Santa Maria la Fossa: triste prosieguo dell'incidente a danno di una donna 48enne finita all'ospedale il giorno innanzi per uno spintone di un agente, come hanno affermato gli astanti. Tanto almeno per bilanciare la notizia delle gomme bucate di una volante ad opera di certi manifestanti… La tensione della giornata di ieri è schizzata ancora più in alto, quando s'è saputo che la discarica di Montesarchio non aprirà. E se i tecnici di De Gennaro hanno relazionato sulla regolarità delle condizioni utili a legittimare l'apertura di Ferrandelle, il vicesindaco di Santa Maria la Fossa, Ferdinando Giordano, aveva fatto sapere già due giorni fa che il Comune era intenzionato a chiedere una circostanziata relazione dell'Arpac; del resto chi ha letto il testo che ha escluso l'utilizzazione della località Carabottoli (nel Comune di Francolise) dall'impiego come sito di stoccaggio non nota alcuna differenza rispetto alla concreta realtà di Ferrandelle che s'incunea in un Kmq dove si osserva un'annosa e spaventosa concentrazione di rifiuti.
Stamane un nuovo corteo di cittadini in protesta è partito da Grazzanise alla volta di Ferrandelle: via telefono giungono informazioni su tafferugli verificatisi. Il sindaco di Grazzanise, Enrico Parente, ha decretato la chiusura di tutti gli esercizi commerciali: insomma il furore della comunità cresce di ora in ora. Soprattutto perché si fa largo la supposizione, non del tutto infondata, che, nel procedere del dramma-rifiuti, a Santa Maria la Fossa e al Basso Volturno stia toccando la peggior sorte rispetto a tutte le altre zone della Campania>.

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