Per dodici ore di lavoro cinque euro, vivendo in precarie condizioni igienico sanitarie, nella fabbrica dove svolgevano la loro attivita'. E' quanto accadeva in una fabbrica di Lusciano dove la polizia ha arrestato due cittadini cinesi titolari della fabbrica con le accuse di riduzione in schiavitu' e sfruttamento. Gli agenti hanno fatto irruzione nella piccola azienda dove hanno trovato 11 cinesi clandestini, 6 uomini e 5 donne.