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Cronaca

Sequestrato un furgone con 20 cani sulla A1

Caivano - Un furgone proveniente dal Veneto, con a bordo venti cuccioli di cani ungheresi commercializzati dalla ditta Stracani sas di Vigonza, in Provincia di Padova, è stato sequestrato ieri sera alle 19.40 all’altezza del km 747 del tratto...

Un furgone proveniente dal Veneto, con a bordo venti cuccioli di cani ungheresi commercializzati dalla ditta Stracani sas di Vigonza, in Provincia di Padova, è stato sequestrato ieri sera alle 19.40 all’altezza del km 747 del tratto autostradale tra Caivano ed ADS Napoli Nord, da una Pattuglia della Polizia Stradale della Sottosezione ADS Napoli Nord in collaborazione col nucleo di Napoli delle Guardie Zoofile della LIDA (Lega Italiana per i Diritti dell’Animale).Il furgone, condotto da un cittadino di quarantacinque anni, originario dello Sri Lanka e abitante a Padova, è stato posto sotto sequestro dalla Polstrada per le condizioni di stress in cui si trovavano i piccoli animali e per alcune anomalie nei documenti del conducente che risultava anche privo dell’abilitazione al trasporto degli animali. La Polizia sta accertando anche il numero dei cani alla partenza del carico, il fornitore ungherese della partita e tutti gli acquirenti che durante la giornata, in vari punti autostradali, tra Padova a Napoli, hanno ritirato altri cani a tre-quattro per volta. Al momento del fermo sul veicolo c'erano rimasti 20 cani, tutti di razza, dall’età di appena due mesi, come attestato dal veterinario dott. Maddalena Orefice di Napoli, accompagnato sul posto dalla LIDA, mentre l’età minima dei cani per poter essere introdotti in Italia, sia da paesi comunitari che extracomunitari, è di tre mesi e ventun giorni per via della vaccinazione obbligatoria che non può essere effettuata sotto i tre mesi di età e del fatto che il vaccino diviene efficace dopo ventun giorni dalla somministrazione. I venti cani sequestrati e le relative destinazioni sono: una Golden Retriever da consegnarsi a Roma in Via dei Colli Portuensi, un Pinscher ed uno Schnautzer a Terranova Braccolini in provincia di Arezzo, una Dobermann ed un Chihuahua ad altro negozio dello stesso paese, un Bassotto, uno Spitz Pomerania ed un Pinscher a Pontedera in provincia di Pisa; uno Schnautzer nano a Pomezia in provincia di Roma, un altro Chihuahua a Chianciano Terme in Provincia di Siena, un Carlino a Perugia, una Maltese ed un Shihtzu a Terni, un Barbone Toy a Vasto, un American Staff a Cassino, un Labrador, un Beagle ed un Cavalier King a Pratola Serra, un Bassotto ed una Labrador a Castellamare di Stabia. Per evitare complicanze agli animali, tredici sono stati affidati agli acquirenti e sette affidati in sequestro giudiziario a persona di fiducia della LIDA. Per Ciro Cortese, capo delle Guardie Zoofile della LIDA, che ha seguito tutta l’operazione “si tratta del famigerato traffico di animali provenienti dall’EST Europa, comperati a 30-40 euro l'uno, per poi essere venduti, dopo viaggi allucinanti, a trenta volte il prezzo di acquisto, mentre le fattrici sono ingravidate di continuo fino allo sfinimento per alimentare il ricco mercato occidentale”. “Se il Ministero della Salute non adotta misure drastiche nei confronti dei trafficanti legali ed illegali i nostri canili continueranno ad esplodere, i costi diverranno insopportabili e le importazioni di cimurro, ed altre malattie infettive finiranno per annulare tutta l’attività di prevenzione fatta fino ad oggi dal sistema sanitario nazioanale – sostiene Mauro Bottigelli consigliere nazionale della LIDA”.

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