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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

'Io non ci casco', a gennaio il primo ciak

(Cava de'Tirreni) Il 10 gennaio 2008 partiranno le riprese del film “Io non ci casco”, scritto e diretto da Pasquale Falcone. Cava de’Tirreni la location. Tra gli attori Maria Grazia Cucinotta. Protagonisti 10 ragazzi, tutti attori non...

(Cava de'Tirreni) Il 10 gennaio 2008 partiranno le riprese del film “Io non ci casco”, scritto e diretto da Pasquale Falcone. Cava de’Tirreni la location. Tra gli attori Maria Grazia Cucinotta. Protagonisti 10 ragazzi, tutti attori non professionisti. Questa mattina conferenza stampa di presentazione alla Provincia di Salerno
L’attrice Maria Grazia Cucinotta superstar questa mattina a Palazzo S. Agostino, sede della Provincia di Salerno, per la presentazione del film “Io non ci casco”, scritto e diretto da Pasquale Falcone.
All’appuntamento sono intervenuti: Angelo Villani, presidente della Provincia di Salerno; Gianpio De Rosa, vicesindaco di Cava de’Tirreni (Sa) ed assessore alla Qualità della Cultura e degli Spettacoli; Pasquale Falcone, regista; Giovanni Lamberti, amministratore delegato della casa di produzione cinematografica GiallolimoneMovie.
Cast di assoluto prestigio, la città di Cava de’Tirreni incantevole location, il mondo giovanile l’impegnativo soggetto. Tutto pronto per il primo ciak del film “Io non ci casco”, prodotto dalla IDF - Italian Dreams Factory e dalla GiallolimoneMovie.
Il 10 gennaio 2008 il via alle riprese. Per 5 settimane la città metelliana si trasformerà in un set cinematografico per “accogliere” la 3ª esperienza da regista di Pasquale Falcone, dopo “Amore con la “S” maiuscola” e “Lista civica di provocazione”.
Nel cast di “Io non ci casco” spicca la presenza della bellissima Maria Grazia Cucinotta, che vestirà i panni di un’infermiera. Al suo fianco Maurizio Casagrande, lo stesso Pasquale Falcone, Antonio Stornaiolo, Rosaria De Cicco ed il deejay Claudio Coccoluto.
Ma gli autentici protagonisti del film saranno 10 ragazzi, attentamente “selezionati” da Pasquale Falcone. E non poteva essere altrimenti, visto che “Io non ci casco” racconta la storia di un ragazzo di 17 anni che, a causa di un incidente stradale, cade in coma profondo irreversibile.
Intorno a lui si stringono i suoi amici, che affollano senza sosta la stanza d’ospedale in cui è ricoverato, tentando di farlo risvegliare e nel contempo raccontando e raccontandosi le proprie esperienze di vita.
Sarà lo spunto, il filo conduttore per descrivere uno spaccato dell’adolescenza dei ragazzi del nostro tempo, per tentare di capire i loro problemi, le ansie, le paure, le aspirazioni e le speranze.
Ogni società, d’altronde, ha bisogno di rappresentare i giovani, per immaginare, se non per progettare, il proprio futuro. Certamente non si può più parlare oggi di una “generazione invisibile”. Definizione con cui, in passato, si evocava il basso grado di mobilitazione collettiva, il distacco verso la politica e la protesta, ma anche la preferenza per le relazioni minime, per il privato.
Oggi i giovani sono diventati visibili, appariscenti. Soprattutto i più giovani, quelli con meno di 20 anni, ed in particolare gli studenti. L’esperienza della scuola, dopo anni, è tornata ad essere luogo e fonte di partecipazione collettiva.
I giovanissimi, a differenza dei fratelli maggiori o dei padri, oggi intrattengono un dialogo che non finisce mai. Parlano con le dita. Usano i cellulari non per telefonare, ma per comunicare via sms o mms con gli altri amici. Per stare insieme di continuo, alle ore e nei luoghi più impensati. E questo meccanismo viene amplificato quando uno di loro è in “lotta per la vita”.
Il “target” di riferimento del progetto, dunque, è il mondo giovanile, con finalità informative, formative, culturali ed artistiche. Un film, “Io non ci casco”, mirato ad un pubblico di giovani, scritto con la loro collaborazione, interpretato da ragazzi, tutti attori non professionisti.
Una sfida, quella lanciata da Pasquale Falcone, subito raccolta dalle case di produzione cinematografica IDF - Italian Dreams Factory e GiallolimoneMovie, con il supporto di Antonello Emidi per la fotografia, Gianluca Vatore per il montaggio, Italo Toscano per la scenografia e Michela Ancellotti per i costumi.
Ed a questa sfida parteciperà anche Maria Grazia Cucinotta, impegnata nelle vesti di produttrice, con la sua IDF - Italian Dreams Factory, e di attrice. Già produttrice del film collettivo “All the invisibile children” a favore dell’Unicef, l’attrice siciliana, letteralmente assediata questa mattina da giornalisti e fotografi, si è dichiarata entusiasta della sceneggiatura di Pasquale Falcone.
«Mi è piaciuta subito la storia. Il mio ruolo sarà quello di un’infermiera, inizialmente truce ed intollerante con i ragazzi che frequentano l’ospedale per incontrare il loro amico in coma, ma che, man mano, viene coinvolta emotivamente, tanto da agevolare i ragazzi, anzi diventandone “complice” in barba alle regole dell’ospedale. Come un mentore, sarà l’infermiera a traghettare i ragazzi, che, con la generosità e l’entusiasmo che contraddistinguono gli adolescenti, organizzano veri e propri turni di veglia. Ognuno entra nella stanza per raccontare e raccontarsi. La gravità della situazione dell’amico e la spinta emozionale che accompagna l’incontro fanno sì che quel momento diventi un vero e proprio confronto di ogni singolo ragazzo con se stesso. Una sorta di confessionale, dove i ragazzi si raccontano senza paura e pudore. Uno scoprire il proprio animo, un modo per esorcizzare speranze e paure e per ritrovarsi con il proprio io. Un viaggio tra fantasia e realtà, immaginazione e speranza, paure e desideri».
Appuntamento, dunque, al 10 gennaio 2008 per il primo ciak di “Io non ci casco” nella splendida location di Cava de’Tirreni, città ancora una volta protagonista, con le sue bellezze paesaggistiche ed il suo incantevole borgo porticato, di una vetrina cinematografica di prestigio.

Per info e contatti:
sito web: www.iononcicasco.it; e-mail: pasqualefalcone@hotmail.it

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