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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Adelaide di Fortunato Calvino

Napoli - Dureranno cinque giorni, a partire da oggi, lunedì 24 settembre 2007 (fino al prossimo venerdì 28), a Napoli, le riprese del cortometraggio Adelaide, tratto dall’omonimo testo di Fortunato Calvino che, presentato in prima nazionale nella...

Dureranno cinque giorni, a partire da oggi, lunedì 24 settembre 2007 (fino al prossimo venerdì 28), a Napoli, le riprese del cortometraggio Adelaide, tratto dall’omonimo testo di Fortunato Calvino che, presentato in prima nazionale nella stagione teatrale 2004/2005 del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, ebbe un notevole e sorprendente successo di critica e di pubblico, con Imma Piro nel ruolo della protagonista.
La trasposizione, finanziata e promossa dalla società IMAIE (Istituto per la Tutela dei Diritti degli Artisti Interpreti Esecutori), sarà girato sui Quartieri Spagnoli, nei luoghi originari della vicenda: un appartamento, allestito ed arredato dallo scenografo Renato Lori, ed alcune strade simbolo del popolare rione partenopeo.
L’adattamento dal testo originale è stato scritto, a quattro mani, dallo stesso autore del testo ed Imma Piro che, oltre a ‘vestire’, nuovamente, i panni della protagonista, ne firma anche la regia.
Interprete d’eccezione, con un cameo nel ruolo dell’avvocato, Mariano Rigillo, affiancato, oltre alla stessa protagonista, da Anna Orso, nel ruolo della madre di Adelaide, Roberta Serrano, nel ruolo di Patrizia, Biagio Forestieri, nel ruolo di Genny. I costumi sono a cura di Annamaria Morelli. La produzione esecutiva è a cura della società Gothic di Bruno di Marcello.
Adelaide è una prostituta avanti con gli anni, che sbarca il lunario offrendo rifugio ai malavitosi feriti dal fuoco di bande avverse: killer spietati e al tempo stesso vittime delle mille faide che funestano i Quartieri Spagnoli di Napoli. Ora che i suoi clienti l'hanno abbandonata per donne più giovani, Adelaide offre riparo e cure a buon mercato.
Con la nuova attività Adelaide può sopravvive: oggi come ieri il suo letto è una fonte di guadagno, dove un'umanità eterogenea, accomunata da un'identica sete di vendetta, ingranaggio di una spirale perversa di lutti e di dolore, vi trova rifugio. Lei ascolta, da consigli, apre il suo cuore a tutti.
Ogni tanto torna a farle visita un vecchio cliente, un avvocato oramai cieco, che in casa di Adelaide ha un dissidio con Genny, un giovane privo di scrupoli che aspira a diventare il boss del quartiere, sostenuto, in questa ambizione, dalla sua fidanzata, Patrizia, animata dall'unico desiderio di diventare la moglie del boss.
La casa di Adelaide, il suo letto, diventano così teatro di uno scontro/confronto sociale: da una parte il vecchio avvocato con i suoi valori, dall'altra Genny e Patrizia, giovani tronfi, violenti, attori di un universo disgregato, vittime e carnefici al tempo stesso.
Scritta nel’97, Adelaide sembra avere oggi più che mai una valenza profetica. Giocato sulla corda dell’iperrealismo, il testo è la metafora di una Napoli ferita, tragica nei suoi eccessi. Come “frammenti di vite presi a caso”, Adelaide-Napoli accoglie su di sé lo scontro cultural-generazionale, incarnato dai giovani con la loro codificata distorsione emotivo-antropologica, che conduce all’annientamento.
Il cortometraggio sarà presente in diversi festival nazionali ed internazionali, dopo la presentazione, in anteprima, nel capoluogo partenopeo.

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