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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Recale

Camorra: arrestato il boss Perreca

Recale - i Carabinieri del Nucleo Operativo del Comando Provinciale di Benevento, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta del P.M. D.ssa Maria Antonietta...

i Carabinieri del Nucleo Operativo del Comando Provinciale di Benevento, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta del P.M. D.ssa Maria Antonietta Troncone, della D.D.A. di Napoli, nei confronti dei pregiudicati CAROFANO Luigi, 43/enne di Frasso Telesino, PERRECA Antimo, 50/enne di Recale (CE) e MASSARO Antonio Carmine, 45/enne di S.Felice a Cancello (CE), il primo rintracciato in Frasso Telesino mentre i restanti due già erano ristretti, per altri motivi, presso la casa circondariale di Novara. La misura restrittiva è stata emessa a seguito di nuove risultanze investigative emerse nel prosieguo delle indagini avviate dai Carabinieri sin dal 30.07.2003, per addivenire agli autori e ai mandanti dell’omicidio di Esposito Francesco, avvenuto in Solopaca. Come si ricorderà, il 26.11.2005, i Carabinieri del Nucleo Operativo, su orine restrittivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, operarono l’arresto di cinque persone accusate di aver perpetrato l’omicidio, venendo poi scarcerate su provvedimento del Tribunale del Riesame di Napoli. L’efferato delitto in questione venne inquadrato in un ampio disegno strategico di riassetto degli equilibri criminali. Le indagini, hanno consentito di acquisire ulteriori e gravi indizi di colpevolezza a carico del CAROFANO L., PERRECA A. e MASSARO A.C., appartenenti ai gruppi camorristici denominati rispettivamente “Pagnozzi”, “Perreca” e “Massaro”, operanti in Valle Telesina, Recale (CE) e San Felice a Cancello (CE). Secondo quanto emerso dalle risultanze investigative, il clan Pagnozzi AVEVA CONTRASTATO l’Esposito in quanto quest’ultimo intendeva controllare IN PROPRIO LE ESTORSIONI NEI CONFRONTI DI IMPRENDITORI IMPEGNATI NELL’ESUZIONE DEI lavori pubblici nella Valle Telesina, oggetto di mire anche da parte delle altre consorterie camorristiche. Appare significativa la compresenza dell’esecuzione del fatto delittuoso, di piu’ forze criminali operanti nel casertano e nel beneventano, segno evidente delle alleanze criminali in continua evoluzione e che intaccano anche la nostra provincia Il provvedimento cautelare in esame appare senz’altro un segno positivo dell’efficacia dell’azione di contrasto condotta dai militari del Comando Provinciale di Benevento, coordinati dagli organi inquirenti che, grazie all’azione corale di diversi comandi, ha già dato un duro colpo alle organizzazioni criminali in questione.

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