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Cronaca Caiazzo

San Giovanni e Paolo: a fuoco il bosco Zagarese

Caiazzo - Notte d’inferno per i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, e tantissimi volontari dell’intero vicinato. Pompieri, Protezione Civile e volontari della zona in azione per tutta la notte per salvare a masseria circondata dal fuoco. Ma il...

Notte d’inferno per i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, e tantissimi volontari dell’intero vicinato. Pompieri, Protezione Civile e volontari della zona in azione per tutta la notte per salvare a masseria circondata dal fuoco. Ma il bosco è andato completamente distrutto. Un nuovo incendio, di natura quasi certamente dolosa, si è sviluppato nella tarda serata di venerdì nelle campagne al confine fra Castel Campagnano, Ruviano e San Giovanni e Paolo, in tenimento della frazione caiatina che ha già pagato con la vita di Concetta Della Valle l’opera criminale dei piromani che continuano ad operare indisturbati. Si ha la netta sensazione, infatti, che sia di natura dolosa anche il rogo di venerdì notte, nel quale inizialmente si era temuto che un’altra persona anziana fosse rimasta ustionata dalle fiamme o intossicata dal fumo acre che in pochi minuti si è propagato nell’intero comprensorio, raggiungendo anche il centro caiatino. Equivoco generato dal fatto che un’ambulanza diretta a sirene spiegate verso Caserta aveva preceduto di pochi minuti l’arrivo, non proprio tempestivo, dei Vigili del Fuoco, seguiti dopo qualche tempo da una Volante dei Carabinieri, a quanto pare impegnati a fronteggiare un’altra emergenza da tutt’altra parte della provincia, Intanto alcuni volontari della Protezione Civile, coordinati dal comandante della Polizia municipale Pietro Del Bene, erano già sul posto, si sono adoperati con i pochi mezzi a disposizione per cercare di rallentare l’azione devastatrice delle fiamme, insieme a numerosi vicini che ugualmente si sono prodigati contro il comune nemico: il fuoco. Purtroppo non è stato sollecito l’intervento dei Vigili del Fuoco, con un piccolo veicolo certamente inadeguato a fronteggiare un incendio boschivo esteso ben oltre il ciglio della stradale, al punto da minacciare seriamente la masseria, addirittura senza navigatore satellitare, tanto che, una volta raggiunto a passo di gallina il centro di Caiazzo, il conducente del carrobotte ha dovuto fermarsi nei pressi della coppa rotatoria per chiedere dove dirigersi. Va comunque sottolineato che il loro intervento è risultato prezioso per fronteggiare le fiamme tutta la notte, evitando che aggredissero la masseria ormai circondata dal rogo, a quanto pare addirittura su tre fronti. Se accertato, ciò confermerebbe la natura dolosa dell'incendio che -appiccato in tre punti- ha lambito il casale appena ristrutturato della famiglia De Angelis (lato opposto di Zagarese). Zona che si affaccia sulla vallata di Ruviano, per intenderci. Una notte infernale- per i residenti della zona. Sin dalla tarda serata di venerdì 25 è scattata- come sempre accade nelle piccole comunità, una commovente catena di solidarietà. Tantissime le persone accorse sul posto- con via vai di autobotti- per salvare le circostanti abitazioni ed i fienili. I vigili del fuoco- hanno combattuto duramente contro il fuoco- per tutta la notte: sono andati via solo verso le ore 8:30 di sabato 26 agosto, riuscendo a salvare la masseria, ma non il bosco Durante tutta la notte, infatti, essendo impossibile intervenire anche con mezzi aerei, altri ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti ed ora una è la voce che si leva dalla frazione: “se davvero non vogliamo offendere anche il ricordo di ‘zia’ Concetta il piromane deve essere assicurato alla Giustizia e punito severamente”. Qualcuno assicura che il giorno di Ferragosto, intorno a mezzogiorno, nella stessa zona uno sconosciuto diede fuoco alla sterpaglia contigua al margine stradale, provocando un altro spaventoso rogo, prima di defilarsi con un’utilitaria attraverso le strette vie di campagna, che evidentemente conosceva molto bene, riuscendo a disperdere chi pure aveva cercato di inseguirlo. Impietosa ma realistica, dopo l’ennesimo rogo, la proposta di Fare Verde: “Individuare e punire in modo esemplare i criminali piromani; imporre ai proprietari di tutti i terreni, anche incolti, la realizzazione di strisce frangifuoco e in caso d’inadempienza imputare loro tutti i danni causati dai roghi: lo prevede la legge”.

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